La violenza delle baby gang continua ad alimentarsi anche nella Calabria del nord-est. Sono sempre più frequenti gli episodi di aggressioni, spesso brutali, tra giovanissimi che molto spesso vengono ripresi e pubblicati sui social (con una naturalezza disarmante) quasi come se fosse un’ostentazione di supremazia che è il principio fondante e pericolosissimo del branco.
Uno degli ultimi episodi – di cui abbiamo deciso volutamente di non pubblicare il video – è capitato a Mirto Crosia, sul lungomare Centofontane. Un frame di appena dieci secondi ritrae un adolescente che viene aggredito da due suoi coetanei, prima a pugni nei fianchi, poi buttato a terra e percosso ancora a calci.
Tra l’altro, da quanto se n’è saputo, il ragazzo vittima dei due bulli avrebbe anche una disabilità intellettiva che lo rende, ovviamente, vulnerabile. Al momento per questo caso non è stata sporta alcuna denuncia. Quel video ha già fatto un giro lunghissimo, tra i device degli avventori del web, ma nessuno ha avuto il coraggio di denunciare. Le immagini, tuttavia, sono finite sul tavolo degli inquirenti e i carabinieri della locale Stazione di Crosia Mirto, guidati dal comandante Alessandro Greco, sono già a lavoro per fare chiarezza sull’accaduto.