Fonte: Iacchité.blog
Il concorso per dirigente avvocato dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro nasce già alterato fin dall’inizio non avendo provveduto ad effettuare la mobilità, per come previsto per legge, nel timore che non si riuscisse a dare il posto a chi era già designato.
Supera la prova scritta Helga Rizzo, già Direttore Generale dello stesso Pugliese-Ciaccio, successivamente direttore amministrativo dell’ASP sdi Vibo Valentia, attualmente Direttore Amministrativo dell’ASP di Catanzaro.
Il concorso viene pilotato dal marito della stessa Vittorio Preianò, addetto al personale della stessa Azienda Pugliese-Ciaccio, il quale è il regista di tutta l’operazione concorsuale e che inizialmente dall’interno gestisce la nomina della commissione fino allo svolgimento della prova scritta. Poco dopo viene nominato da Oliverio Direttore Generale a Reggio Calabria. Dopo pochi mesi, con l’arrivo dei commissari, torna al Pugliese-Ciaccio, proprio quando si stava procedendo alla “correzione” degli elaborati e sempre dal Presidente Oliverio si fa distaccare presso il Dipartimento Salute della Regione.
La regia dalla Regione Calabria viene curata, invece, dal Dirigente Vincenzo Ferrari, addetto presso il Dipartimento salute, la cui moglie, Maria Chiara Paone pure supera la prova scritta!!!
Infine la terza candidata ammessa è Florenza Russo, moglie del primario di Dermatologia del Pugliese-Ciaccio e collega di stanza della componente della commissione di esame, che furbescamente si dimette poco prima della “correzione” degli elaborati.
Il Presidente della Commissione del concorso Antonio Mantella è inconsapevole, complice, oppure l’accordo preso ne precede la nomina quale Dirigente alla Regione Calabria?
Ma in tutto questo il D.G. Panella e il Presidente Oliverio che lo ha nominato sono del tutto all’oscuro? Ce n’è abbastanza per chiedere l’intervento del procuratore Gratteri?