Di Antonello Troya
Si e’ definito con una sentenza di assoluzione, dinanzi al Tribunale Penale di Paola, Giudice Pugliese, il processo a carico di un uomo di Diamante, titolare di un noto stabilimento balneare, accusato di occupazione abusiva di suolo demaniale.
All’ imputato, difeso dall’avv. Francesco Liserre, veniva contestato di aver abusivamente occupato, nell’estate del 2013, circa 273 mq in piu’ rispetto all’originaria concessione demaniale. Una contestazione scaturita dall’accertamento congiunto della locale Polizia Municipale e dell’Ufficio Tecnico di Diamante, a seguito delle continue segnalazioni dei bagnanti della limitrofa spiaggia libera. Un’eccedenza enorme, soprattutto in considerazione del tratto demaniale interessato, prospiciente il Lungomare Glauco della cittadina dei Murales. L’accertamento aveva creato un notevole disagio ai numerosi clienti del Lido, soprattutto in considerazione della particolare affluenza turistica che, ogni anno, si registra nel mese di agosto, su tutto l’alto Tirreno cosentino.
L’avv. Liserre, a seguito di un articolato processo durato diversi anni, riusciva a dimostrare, anche con l’ausilio di un consulente di parte, che l’asserito sforamento dell’originaria concessione era stato determinato da circostanze eccezionali ed estemporanee verificatesi a seguito di una violenta mareggiata che aveva sensibilmente ridotto la naturale concessione demaniale della struttura balneare. Il Giudice, accogliendo le tesi dell’avv. Liserre, ha assolto l’imputato dal reato ascrittogli.