A conclusione di una meticolosa attività investigativa, i Carabinieri della Compagnia di Castrovillari hanno arrestato F.F., classe ’02 ed originario di Castrovillari, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. del locale Tribunale.Il provvedimento è stato eseguito all’esito dell’indagine coordinata dal Sost. Proc. Dott. IANNOTTA Antonino della locale Procura della Repubblica e condotta dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa e della Stazione di Castrovillari, dopo alcuni furti consumati tra marzo e maggio scorsi in danno di svariati esercizi commerciali del centro cittadino. Durante le indagini svolte, che hanno consentito di porre freno ad un fenomeno che stava diventando tanto frequente quanto increscioso, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico del ragazzo, elementi acquisiti anche grazie ad una attenta e minuziosa analisi delle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza installati nella zona. Gli operanti infatti, visionando i vari fotogrammi, hanno individuato il particolare dei tatuaggi che il ragazzo presentava in varie parti del corpo e che lo stesso provava a nascondere con gli abiti indossati, nel vano tentativo di ostacolare la propria identificazione. Più in particolare, nelle immagini visionate i Carabinieri hanno notato la presenza di un tatuaggio sul dorso della mano che, al termine di ulteriori approfondimenti effettuati da un consulente tecnico nominato dalla locale Procura, evidenziava “una identità morfologica e dimensionale” corrispondente a quello presente sulla mano del ragazzo arrestato. A rendere ancor più grave il quadro probatorio raccolto dai militari dell’Arma, sono state le comparazioni con gli indumenti rinvenuti nella disponibilità del 19enne, puntualmente sottoposti a sequestro e risultati pienamente compatibili in plurimi dettagli con quelli ripresi dagli impianti di videosorveglianza installati all’interno degli esercizi commerciali derubati. In un’altra circostanza invece, grazie allo scrupoloso lavoro svolto nel corso dell’attività di sopralluogo condotta dai militari dell’Aliquota Operativa a seguito di un ulteriore furto, è stato possibile supportare il già grave quadro indiziario anche con le impronte digitali rinvenute sulla porta d’accesso forzata e su di un cassetto, dal quale veniva asportata una ingente quantità di denaro. Le tracce dattiloscopiche, esaltate ed opportunamente repertate, sono state anch’esse oggetto di successivi accertamenti tecnici che ne hanno rilevato la coincidenza con quelle del soggetto arrestato. Ad ulteriore completamento degli elementi probatori raccolti, i Carabinieri hanno accertato degli insoliti quanto copiosi versamenti di denaro che il ragazzo effettuava su delle carte di credito prepagate a lui intestate, proprio nei giorni immediatamente successivi all’esecuzione dei furti. Oltre a ciò, sono stati ricostruiti dettagliatamente alcuni acquisti di numerosi beni di consumo – tra cui vari indumenti e due televisori da 55 pollici – risultati assolutamente anomali in virtù dell’assenza di una stabile attività lavorativa del soggetto.La misura cautelare eseguita costituisce una risoluta e pronta risposta agli eventi delittuosi che avevano contribuito a creare un certo allarme sociale nei titolari delle attività della zona e nella popolazione locale: infatti, oltre a specificare che più furti sono avvenuti anche nel corso della stessa notte con il danneggiamento di vetrine, finestre e porte d’ingresso, è opportuno precisare come le vittime sono state per la maggior parte esercizi commerciali, le cui finanze erano già messe a dura prova dalle misure restrittive necessarie a prevenire il propagarsi del contagio.Le indagini svolte e condivise pienamente dalla Autorità Giudiziaria, hanno consentito di ricostruire l’esatta dinamica ed addebitare la responsabilità di 5 furti commessi, a seguito dei quali sono stati asportati circa 15.000 euro totali, nonché di accertare l’indebito utilizzo di carte di credito effettuato dal giovane.Per il soggetto, che già si trovava agli arresti domiciliari per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiali commesso lo scorso Aprile in questo Centro, si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Castrovillari.
Arrestato ladro seriale nella Provincia di Cosenza
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