I Carabinieri hanno arrestato un 36enne già noto alle forze dell’ordine, e un 23enne incensurato per detenzione illegale di armi comuni da sparo e clandestine, detenzione abusiva di munizione, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

A far scattare l’accusa, il ritrovamento, da parte delle forze dell’ordine, di pistole di vario calibro, di cui 2 con la matricola abrasa, 71 cartucce di vario calibro, un serbatoio per Beretta mod. 70, calibro 7.65, un giubbotto antiproiettile, un berretto da carabiniere con soggolo e fiamma d’ordinanza, oltre a 3,400 chili di marijuana e 5 grammi di cocaina, in uno stabile abbandonato.  Ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stato il gip Romina Rizzo, su richiesta del pm della Procura di Crotone, Ines Bellesi.

Già nel giugno del 2020 i militari avevano posizionato una telecamera con un sistema di video registrazione all’ingresso dello stabile. Le riprese avevano immortalato i due mentre stazionavano, nelle ore serali, a bordo di un’auto a poca distanza dall’immobile, apparentemente senza un motivo plausibile. Quando l’apparecchio di video ripresa è stato danneggiato, i Carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione, trovando mozziconi di sigarette con tracce biologiche riconducibili al più giovane dei due arrestati. All’altro, sarebbe stato attribuito il pacchetto con la cocaina presente sotto la finestra, in corrispondenza del punto in cui la telecamera lo aveva ripreso mentre prelevava qualcosa.

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