di Mirella Molinaro
«Può venire il 29 luglio del 2020». È questa la risposta dell’ospedale di Cosenza a cui stentava a credere una ottantatreenne della provincia che, da ormai due settimane, tenta invano di prenotare degli esami diagnostici da fare in preparazione di un intervento chirurgico che dovrà subire i primi di settembre.
Appena lo specialista le ha detto che questo intervento ortopedico sarà fatto alla fine dell’estate, immediatamente si è attivata per fare analisi e diversi esami – come l’ecocuore – per valutare il quadro clinico generale prima, ovviamente, di finire sotto i ferri.
Ma le peripezie sono iniziate proprio quando ha dovuto cominciare a prenotare questi controlli, partendo dall’Azienda ospedaliera perché la donna vanta esenzioni anche perché affetta da altre patologie.
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