Non ci convince il trasferimento degli uffici comunali presso il Campus Temesa “Francesco Tonnara”.
Come abbiamo già avuto modo di partecipare alla precedente amministrazione, riteniamo che fosse necessario compiere uno sforzo – ascoltando anche le ragioni del “Comitato di quartiere” – per praticare soluzioni diverse.
Nessuno vuole strumentalizzare o mettere in discussione i necessari interventi di adeguamento, ma – ad esempio – poteva essere vagliata la possibilità di trasferire gli uffici comunali in più step.
Senza questi, infatti, il nostro centro storico – già sofferente – è destinato a perdere molta della sua vitalità. Rischiano di subire un contraccolpo le poche attività commerciali che continuano a  dare luce alla parte antica della città, quella che custodisce la nostra storia e le nostre tradizioni. E cosa ne sarà dell’Ufficio postale – difeso con i denti dai residenti – se dovessero venire meno le intense attività frutto della convenzione con l’Ente, e che ne giustifica almeno in parte l’esistenza?
C’è un altro lato della vicenda, poi, che non convince affatto, ed è lo stravolgimento della  destinazione d’uso del Campus “Francesco Tonnara”. Un luogo, praticamente l’unico in città e nel Comprensorio, nato per essere il centro nevralgico dell’offerta e dell’elaborazione culturale – fondamentale per la crescita civile e morale di una comunità – che ne risulta mortificato e mutilato nelle potenzialità.
Tutto viene giustificato con la prospettiva della temporaneità, qualcuno addirittura si affanna “per conto di terzi” a rassicurare la comunità. Noi, invece, non siamo assolutamente tranquilli. Auspichiamo naturalmente che tutto si risolva al massimo entro un anno. Ma si sa: alle nostre latitudini non c’è nulla di più stabile del temporaneo! Ne abbiamo viste di opere pubbliche, la cui consegna era prevista entro un certo tempo, dopo decenni ancora ferme in attesa di completamento!
Per tali ragioni, chiediamo ai Commissari straordinari  di valutare se vi sono ancora margini per praticare soluzioni più miti, magari promuovendo un momento di confronto con una delegazione del “Comitato di quartiere”.

Direttivo PD Amantea, Circolo Moro-Berlinguer

(IMMAGINE IN EVIDENZA WEBIAMO.IT)