Di Antonello Troya

Accade a Scalea. Davanti il cancello d’ingresso dell’abitazione dell’assessore Luigi Russo, è stata rinvenuta una bottiglia contenente benzina ed un accendino. Un atto violento, rivolto nei confronti di una carica istituzionale, in una società civile, che necessità di una risposta di condanna.

“Ora si è superato ogni limiti accettabile – scrive il sindaco Giacomo Perrotta – che ne nessuna mi venga a dire che si tratta di una ragazzata o di una cosa di poco conto. Voglio esprimere profondo sdegno per il vile atto intimidatorio a danno dell’Assessore Luigi Russo e desidero esprimere la massima solidarietà, mia personale, di tutta la Giunta Municipale e dell’intera maggioranza. L’episodio verificatosi colpisce un Assessore ma colpisce in modo inqualificabile l’istituzione democratica; si tratta di un atto vile, inconcepibile, da condannare con fermezza senza se e senza ma. Abbiamo certezza che le autorità inquirenti, nelle quali deponiamo la massima fiducia, faranno luce rapidamente su questo ignobile episodio. Siamo certi che le istituzioni, ai vari livelli, contribuiranno tutte a fronteggiare in modo netto, incisivo e compatto situazioni come quella verificatasi; episodio gravissimo, che non ci destabilizzerà in nessun modo.

È nostro dovere chiarire che la democrazia dialettica, sebbene esercitata in modo netto, deciso e forte da posizioni politicamente diverse, non legittima nessuno a manifestare, fuori dalle sedi preposte, la propria posizione con azioni violente o atti volti ad intimidire”.

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