Di C.R. Fonte: Gazzetta del Sud. Edizione online
Un’accesa lite familiare, iniziata tra le mura domestiche, ha poi avuto come diretta conseguenza un’aggressione agli operatori sanitari di turno presso il Pronto soccorso dell’ospedale “Gino Iannelli”.
A farne soprattutto le spese è stato un medico, da anni in servizio nello stesso reparto, che, intervenuto insieme ad alcuni infermieri per cercare di sedare gli animi, nella concitazione del momento, è stato colpito da uno dei protagonisti della lite e, stando ai primi accertamenti, avrebbe riportato la rottura del setto nasale. Gli infermieri hanno, invece, riportato forti contusioni. Il tutto è accaduto nel primo pomeriggio di ieri, allorché nel reparto del presidio ospedaliero cetrarese, a seguito della suddetta lite, si è presentata una coppia del posto, proprio per far sì che la donna fosse visitata e accolta presso la stessa struttura.
Successivamente è però sopraggiunto il figlio, di 40 anni, con la chiara intenzione di continuare la lite. Si è, infatti, presentato in Pronto soccorso e ha prima inveito contro il padre e poi, introdottosi in Medicheria, dove la madre era stata, appunto, presa in cura dai sanitari, ha cercato di avvicinarsi alla donna con fare minaccioso. Da lì l’intervento del medico e degli infermieri presenti, che hanno cercato immediatamente di allontanarlo, subendo, purtroppo, come già sottolineato, le conseguenze del suo forte stato di agitazione, “colpevoli” solo di voler tutelare la madre. In Pronto soccorso sono poi arrivati i carabinieri della locale stazione per capire cosa stesse succedendo