Di Antonello Troya

Imbrattata di feci la statua della Madonna nella chiesa di Santa Maria del Angeli nella marina di Acquappesa. Il fatto deve essere accaduto la notte scorsa. Stamattina l’amara sorpresa. Può trattarsi di un gesto inconsulto, una bravata, o la più grave realizzata da qualche setta satanica. Nulla è lasciato al caso. La condanna del gesto è arrivata dal parroco, don Giacomo Minervino, come dal sindaco, Francesco Tripicchio. “Stigmatizzo il vile e ignobile gesto che è stato compiuto nella Chiesa Santa Maria degli Angeli in Acquappesa Marina – scrive il primo cittadino – Spero davvero che tale gesto sia stato compiuto da qualcuno incapace persino di capirne la gravità, come è stato già detto dal carissimo Don Giacomo Minervino. A lui e a tutta la comunità Parrocchiale esprimo la mia personale costernazione e la mia vicinanza. Il gesto, oltre ad offendere la Chiesa, offende gravemente tutti gli Acquappesani e davanti a tali inciviltà non si può rimanere fermi”.

Il sindaco tiene a sottolineare che “da diverso tempo che ricevo lamentele per comportamenti incivili che si stanno verificando nelle vicinanze della Chiesa di Acquappesa Marina e in particolare nello spazio antistante la Chiesa e nel cortile dell’abitazione del Parroco: Schiamazzi, urla, musica ad alto volume, giochi con il pallone, atteggiamenti poco educati e permanenza a “mo’ di bivacco” in abbigliamento da spiaggia…e, soprattutto, episodi di danneggiamento e di deturpazione dei luoghi e della pulizia. Tutti atti e comportamenti che si constatano soprattutto nelle ore di riposo pomeridiano e nelle ore notturne. Ho personalmente parlato della situazione con il personale della Polizia Locale e con i Carabinieri della Stazione di Guardia Piemontese, chiedendo loro di intensificare i controlli.


Ritengo sia doveroso, da parte mia e dell’Amministrazione Comunale, fare in modo da garantire la sicurezza e la tranquillità degli Acquappesani e degli ospiti che hanno scelto la nostra bella Acquappesa come luogo in cui trascorrere le vacanze. Sicurezza e tranquillità che non possono e non devono essere turbate a causa di qualche elemento che, invece, non conosce neanche le minime regole della convivenza civile. È per questo che è in corso di emanazione apposita Ordinanza Sindacale, che sarà pubblicata nelle prossime ore, finalizzata ad emarginare e a punire tutti i comportamenti irrispettosi. È vero che siamo in vacanza e che molti dei responsabili di tali comportamenti sono giovani, ma è altrettanto vero che ci sono modi e modi per divertirsi e, soprattutto, divertirsi non può significare arrecare disturbo agli altri, danneggiamento alla cosa pubblica e oltraggio al decoro urbano. Ci opporremo con tutte le nostre energie a tali comportamenti irrispettosi. La pulizia e il silenzio nelle ore di riposo sono sintomi di civiltà: rispettiamoli”.

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