PAOLA- Almeno sulle luminarie, la città di Paola sceglie la continuità. Le belli luci di Piazza del Popolo, di Corso Roma e quelle che illuminano la statua del Santo Patrono e la porta di Piazza del Popolo appaiono simili, quasi uguali, a quelle dello scorso anno. Cambia qualche attrazione posizionata tra corso Roma e la villa comunale ma la sostanza quasi non cambia.
Belle, e perché no, magari riconfermate proprio per questo motivo al suon di «Paola il posto più bello del mondo».
In realtà cambia l’albero di Natale, anche se quello del Natale 2024 convince meno rispetto a quello dello scorso anno, ma per carità, De gustibus non est disputandum.
La nuova era ha quindi scelto la linea della continuità. Una novità, soprattutto alla luce dei tanti scossoni politici che hanno contraddistinto l’azione politica della maggioranza all’insegna della discontinuità.
Tra abbandoni, assessori dimissionari, segretari comunali cambiati e presunte alleanze “forziste”, finora mai sancite ufficialmente, al Sant Agostino finora non ha mai reganto davvero la continuità se non nell’ereditare i progetti della passata amministrazione comunale, quella di Roberto Perrotta (ed anche su questo potrebbe esserci da ridire, leggendo i componenti di quel consiglio comunale).
Insomma non c’è da nient’altro da dire. A Natale infondo siamo tutti più buoni e le feste portano consiglio. Viva la continuità!