BELVEDERE MARITTIMO- La notizia riportata in anteprima assoluta due settimane fa sulle umili colonne di questo blog libero era fondata. Il centro per impiego di Belvedere Marittimo, ubicato fino a qualche giorno fa a Palazzo Nastri, è chiuso e rischia la chiusura definitiva. Una spoliazione che ha preoccupato la politica belvederese immediatamente messasi in campo per scongiurare il peggio. Il sindaco Cascini ha riferito in aula, in occasione del consiglio comunale di ieri, di come abbia saputo venerdì della chiusura, poi avvenuta il lunedì seguente, e di come abbia già messo in atto interlocuzioni con la Regione Calabria «Facendo capire, senza polemiche, che l’utenza di Palazzo Nastri non riguarda solo Belvedere Marittimo ma anche i comuni limitrofi». Anche i gruppi di opposizione Futura e Impegno Comune hanno mostrato interesse per la vicenda, portando in aula una mozione che impegnava il sindaco a tutelare il centro per l’impiego. Azione in parte e per alcuni versi «tardiva» dato l’interesse a monte del primo cittadino, ma significativa dal punto di vista politico dato che adesso Cascini potrà contare sul sostegno di tutta l’assise che ha votato favorevolmente la mozione. Insomma, tra variazioni di bilancio, ed equilibri cambiati in aula con votazioni 8 a 5, emerge il lato incisivo della politica belvederese, adesso compatta per cercare di salvare il centro per impiego locale. Questo di seguito il testo della mozione: «Premesso che con Deliberazione n. 658, nella seduta del 25 novembre 2024, la Giunta regionale ha modificato l’articolazione delle sedi locali coordinate; tra le sedi confermate per il CPI di Paola risultano: Scalea, Cetraro ed Amantea. L’ufficio di Belvedere M.mo non compare nell’elenco;
Considerato che l’ufficio locale coordinato di Belvedere m.mo è stato per anni punto di riferimento per l’intero comprensorio raccogliendo le istanze di un importante bacino di utenze che comprendeva i comuni di Diamante, Maierà, Buonvicino, Sangineto e Bonifati.
Tra i servizi erogati all’utenza ricordiamo: rilascio di certificazioni, iscrizione all’ufficio, presa in carico per lavoratori percettori di Naspi, Adi (ex reddito di cittadinanza), supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), iscrizioni categorie protette, rilascio schede anagrafiche, programmi specifici quale GOL (un’azione di riforma prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia per riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro).
la chiusura comporterebbe un grave disagio per il territorio, infatti tale provvedimento non considera le condizioni delle centinaia di persone che usufruiscono dei servizi erogati dall’ufficio locale coordinato di Belvedere m.mo ovvero di chi accede alle misure di sostegno al reddito, che sono persone a rischio povertà, o gravemente svantaggiate, i disoccupati, cioè persone che hanno perso il lavoro, quindi con redditi bassi o i tanti lavoratori stagionali e i disabili che saranno costretti a recarsi a Scalea, a Cetraro (ufficio attualmente chiuso) o addirittura a Paola.
Tutto ciò premesso, i sottoscritti consiglieri Giovanni Martucci, Eugenio Greco, Filippo Perrone, componenti del gruppo consiliare Futura, Ugo Massimilla, Francesco Cauteruccio, componenti del gruppo consiliare Impegno Comune #perBelvedereMarittimo,
propongono al Consiglio la seguente Mozione:
Impegnare il Sindaco ad adottare ogni iniziativa utile a scongiurare la chiusura dell’ufficio locale coordinato (ex Ufficio del lavoro) di Belvedere M.mo».