PAOLA- Proseguono i problemi idrici nella città di Paola e questa volta esplode sul web la rabbia dei Paolani. Molti cittadini ed utenti dei social stanno infatti lamentando di avere rubinetti a secco in casa e di non poter nemmeno fare una doccia, ma sulla pagina istituzionale della città di Paola non vi è alcuna comunicazione ufficiale.
Alcuni residenti di Sant Agata da tempo lamentano una riduzione della portata idrica, una situazione più volte segnalata ma mai risolta realmente.
Un problema che, a fasi alterne, persiste dal mese di Agosto e preoccupa, dato che siamo pronti ad entrare nel mese di Dicembre. Chieste spiegazioni al sindaco Politano e all’Assessore Focetola, il quale, il 18 Settembre 2024 diramava una nota ufficiale nella quale annunciava interventi e lavori ai serbatoi idrici, in particolar modo a quello di San Micieli. Intanto sulla vicenda è intervenuto nuovamente il movimento politico CoLpo.
«Nelle scorse settimane il nostro appello sull’emergenza idrica ha raggiunto anche il Sindaco, che ha espresso interesse nell’incontrarci.
Abbiamo ribadito l’urgenza e la necessità di indire il prima possibile un Consiglio comunale per affrontare pubblicamente e nelle sedi opportune un problema che riguarda Paola e non solo.
Nonostante la città abbia attesso per tre mesi un consiglio comunale, in cui si potesse parlare della questione idrica, la convocazione avvenuta ieri presenta dei punti all’O.d.g. lontani dalle richieste avanzate.
Per quanto apprezziamo la volontà di confronto mostrata, ad oggi non abbiamo avuto risposte certe. La paralisi amministrativa dimostrata ci porta ad attendere ancora una risposta alla nostra richiesta di accesso civico generalizzato, protocollato in data 01/11.
Nel frattempo, l’emergenza è tutt’altro che risolta.
Nei giorni scorsi la Sorical ha diramato una comunicazione sulla carenza idrica per gli acquedotti di Savuto e Abatemarco, i quali servono gran parte della Calabria settentrionale.
La città di Catanzaro vive una emergenza da record per la rottura degli impianti, che ha lasciato gran parte della città completamente a secco, tanto da far avanzare ai consiglieri la richiesta di risarcimento danni nei confronti della Sorical.
Cosa intendono fare Sindaco, assessore, giunta e consiglieri nel nostro comune?
In base ai dati elaborati nel Marzo 2024 dall’ARRICAL, autorità istituita dal Consiglio Regionale nell’aprile del 2022, apprendiamo che Paola non solo è classificata come comune in cui le interruzioni dell’erogazione idrica dipendono da una gestione delle reti inefficiente, ma è anche un comune in cui è presente una “scarsa risorsa idrica”, con la “chiusura notturna dell’erogazione idrica comunale” e l'”interruzione erogazione idrica per interventi SORICAL”.
Inoltre, per avere un’idea consapevole di quella che è la dispersione idrica, attraverso un incrocio dei dati provenienti dall’ASVIS (2022) con i dati elaborati dell’ARRICAL (2024), constatiamo che la dispersione dell’acqua in provincia di Cosenza è 20 punti percentuali superiore rispetto alla media nazionale del 42,4%, attestandosi quindi sul 60%.
L’andamento della gestione idrica in Calabria ormai è chiaro: andiamo incontro a un razionamento delle risorse idriche durante tutto il corso dell’anno.
Ma il sindaco e l’assessore competente in materia quando informeranno la città dei rischi che corriamo come comunità?
Nei prossimi anni l’emergenza continuerà a peggiorare, costringendoci ad elemosinare un bene che è comune e su cui gestori privati speculano e lucrano da decenni.
Nel frattempo, in questo silenzio che dura ormai da mesi, la convocazione del Consiglio comunale avviene a pochi giorni di distanza da una convention di partito, che ha visto insieme maggioranza e minoranza, generando confusione.
Ai cittadini non resta che leggere indiscrezioni sui quotidiani locali e sui profili social degli amministratori locali e attendere che la questione idrica torni ad essere tema dibattuto tra maggioranza e minoranza, esclusivamente durante la stagione estiva».