Nell’ambito del Cluster “Territori Intelligenti” del Progetto Habilitas 2024, promosso da IILA (Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana) e sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (DGCS/MAECI), il sindaco di Paola, Giovanni Politano, ha dato il benvenuto agli stagisti latinoamericani.

Questa visita è stata un’opportunità unica per esplorare le bellezze storiche, culturali e spirituali della città e per promuovere il turismo delle radici, con l’intento di favorire una collaborazione sempre più profonda tra l’Italia e l’America Latina.

Il programma di formazione del Cluster “Territori Intelligenti” è coordinato scientificamente dal dott. Alfredo Sguglio, CEO di Smart City Instruments Spin-off dell’Università della Calabriae partner dell’IILA, il quale, nel suo intervento al VI Foro Pymes di IILA a Medellín, ha delineato con passione una Calabria vista sotto una luce innovativa e lungimirante. L’obiettivo di Sguglio è infatti raccontare una Calabria diversa da quella comunemente percepita e rappresentata all’estero, dove spesso prevalgono notizie di connotazione negativa.

Sguglio ha posto l’accento su come la Calabria sia già oggi un “Territorio Intelligente,” dotato di straordinari elementi di innovazione, frutto di iniziative locali che fanno leva sulle potenzialità intrinseche del territorio e delle sue comunità. “La Calabria è un laboratorio di innovazione,” ha dichiarato Sguglio, “un luogo dove il rispetto per il patrimonio storico si intreccia con le tecnologie avanzate e l’impegno delle reti sociali, dando vita a un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile.” Con questa visione, Sguglio auspica che la Calabria diventi non solo un esempio di rigenerazione e progresso, ma anche una testimonianza di come l’innovazione possa essere radicata nelle tradizioni e nello spirito della comunità.

In quest’ottica gli stagisti, provenienti da otto paesi dell’America Latina, hanno esplorato il centro storico di Paola e il Santuario di San Francesco, luoghi che incarnano il legame profondo della città con la storia e la spiritualità. Facundo Villar (Argentina), direttore del Centro de Investigacionesen Turismo, ha osservato come “Paola rappresenti un modello esemplare di come una città possa trasformarsi in una meta culturale e turistica senza sacrificare la propria identità.” Sara Teresa Musio Nava (Venezuela), analista di studi economici, ha espresso ammirazione per il modo in cui “la città riesce a integrare la propria eredità con una visione moderna e orientata alla sostenibilità.”

Il processo di rigenerazione urbana del centro storico è stato presentato dal sindaco Politano come un esempio di inclusione e di valorizzazione territoriale. Attraverso la collaborazione delle associazioni locali e della cittadinanza, Paola ha dato nuova vita a vicoli, piazze e spazi pubblici, trasformandoli in luoghi di aggregazione sociale e di promozione culturale. Joselyn Carolina López Cruz (Honduras), amministratrice presso Grupo Constructor Guerra, ha sottolineato come “il coinvolgimento della comunità sia il cuore del successo di ogni progetto di rigenerazione, dimostrando che è possibile sviluppare senza perdere il senso di appartenenza.” Anche Freddy Francisco Faundez Campodonico (Cile), CEO di Venti e Direttore di Azione per il Clima, ha lodato l’approccio partecipativo di Paola, definendolo “un esempio di come lo sviluppo urbano debba essere al servizio della comunità.”

Johanna Monserrat Vásquez Ramón (Repubblica Dominicana), analista settoriale presso il Ministerio de Economía Planificación y Desarrollo, ha apprezzato l’attenzione posta sul turismo delle radici, affermando: “L’iniziativa di Paola nel valorizzare il proprio patrimonio per il turismo culturale mi fa immaginare un futuro in cui le nostre comunità possano fare altrettanto, mantenendo vivi i legami con le proprie tradizioni.” Anche Jesús Miguel Martínez Vizcarra (Perù), ingegnere in Sicurezza e Salute Occupazionale e Ambiente, ha condiviso le sue impressioni, affermando: “La rigenerazione del centro storico di Paola dimostra come la sicurezza e la sostenibilità possano essere parte integrante di una trasformazione urbana rispettosa delle comunità.”

La giornata si è conclusa con un rinfresco all’aperto, organizzato dagli abitanti del quartiere per accogliere gli ospiti con i sapori tipici della tradizione calabrese, in un clima di condivisione e scambio culturale. Henry Paul Llumiquinga Loya (Ecuador) ha espresso gratitudine per “la possibilità di comprendere come la valorizzazione del patrimonio locale possa creare un modello di turismo radicato nell’identità culturale.”

Il Dr. Angelo Macilletti, Direttore delle Relazioni Internazionali di Smart City Instruments, ha concluso l’incontro illustrando gli obiettivi del Cluster “Territori Intelligenti”, spiegando come esso rappresenti un ponte tra l’Italia e l’America Latina. Il Cluster mira a favorire l’integrazione e la crescita sostenibile, incoraggiando l’innovazione condivisa per sostenere il futuro dei territori, che, proprio come Paola, possono diventare esempi di sinergia tra tradizione e innovazione.

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