I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un decreto di “perquisizione locale, domiciliare e di contestuale sequestro nei confronti di due soggetti, rispettivamente procuratori delle società quotate Tim Spa e Ntt Data Italia Spa, per l’ipotesi di corruzione tra privati“.

Lo rende noto la Procura della Capitale. “Le perquisizioni sono eseguite presso i domicili dei soggetti nonché taluni uffici delle menzionate società”, si aggiunge nella nota.

Tim conferma che nel corso della mattina di oggi la Guardia di Finanza ha dato esecuzione a un decreto di perquisizione presso l’ufficio di un proprio dirigente per l’ipotesi di corruzione tra privati. La società – si legge in una nota – collaborerà con gli inquirenti anche per ricostruire eventuali responsabilità a danno del gruppo.

Tim pesante a Piazza Affari dopo la notizia che la Guardia di Finanza ha perquisito l’ufficio di un dirigente del gruppo telefonico per l’ipotesi di corruzione tra privati. Il titolo cede dapprima il 3% a 0,24 euro. Poi a -2,7%.

Due episodi di corruzione tra privati nel corso di uno dei quali ci sarebbe stata la cessione di una mazzetta da 50 mila euro: è quanto emerge dal decreto di perquisizione nei confronti di due procuratori delle società quotate Tim Spa e Ntt Data Italia Spa. S.D.R. di Roma, procuratore di Tim Spa, “avente funzioni direttive nell’ambito della società – si legge – riceveva in due occasioni denaro non dovuto” dall’altro soggetto indagato, E.G., di Amantea, un procuratore della Ntt Data. In particolare il procuratore di Tim “riceveva 50 mila euro il 22 febbraio scorso e una somma non quantificata il 15 maggio”.