PAOLA- Che alla notizia di un possibile passaggio in maggioranza di due, forse anche tre, consiglieri comunali, vicini a Forza Italia o comunque di estradizione politica di centrodestra, nessuno abbia dato seguito con una smentita, è già una mezza conferma, ma si sa, la politica è tutto e il contrario di tutto e allora è ancora plausibile parlare di indiscrezioni, che trovano comunque conferma negli ambienti politici locali, oltre che sulle colonne di Calabria Inchieste, che parla (come ampiamente detto anche su questo umile blog) del piano di Forza Italia per prendere le redini del comune di Paola e del passaggio del primo cittadino tra le fila azzurre.

Lo ripetiamo. La maggioranza Politano ha bisogno di numeri in aula e Forza Italia ha fiutato la possibilità di piazzare la bandierina dopo la sconfitta al ballottaggio.

Ci sarebbero inoltre stati i primi contatti ufficiali, gli incontri e le riunioni a Catanzaro e le trattative andrebbero avanti, parallelamente ai pranzi nei locali del lungomare della città del Santo. Una situazione in continuo divenire.

Lo scenario sembra essere questo: Consiglieri comunali di minoranza pronti a saltare, che chiedono – grazie al supporto dei big regionali – discontinuità rispetto al recente passato e al presente. Se la maggioranza la concede ne esce politicamente con le ossa rotte, perché ammette in parte le lacune della gestione amministrativa contestata a più riprese dalla Rete dei Beni Comuni, dal Partito Democratico, dalla Dott.ssa Ciodaro.

A perderci, sarebbe soprattutto Fratelli D’Italia, il gruppo attualmente più forte della maggioranza, che per forza di cose è ad un bivio.

Le strade sono due, a meno di clamorosi colpi di scena: Cedere posti in giunta e deleghe pesanti ai nuovi alleati, forse anche la presidenza del consiglio (che sarebbe comunque da eleggere nuovamente quindi passaggio tutt’altro che scontato) o restare in nove fino al termine della legislatura: Compito arduo ma non impossibile.

Diversamente, sarebbero i consiglieri del salto della quaglia (eventuale, lo ripetiamo) a dover abbassare il tiro e rivedere “le richieste”.

Possibilità più remota, dato che Occhiuto e Gallo, difficilmente entrerebbero in sordina, tanto che un eventuale ingresso di Politano tra gli azzurri, comporterebbe anche la presunta riorganizzazione degli uffici comunali.

Oltre agli ordini di partito, ci sarebbe anche una questione etica e morale. La minoranza soltanto qualche settimana fa ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale urgente. Richiesta firmata da otto membri dell’aula Francesco Lo Giudice. Si è poi lasciata andare a dure critiche alla gestione amministrativa della nuova era. Cosa è cambiato da allora? Non è ancora dato sapere.

Grande Paola nel mentre ragiona. Valuta una situazione per niente semplice. Il gruppo Serranò è quello che ha da perdere più di tutti.

Eventuali nuovi ingressi potrebbero dare nuova linfa all’azione amministrativa. Diversamente, si andrebbe avanti con numeri risicati in aula. Una gatta da pelare.

Politano intanto aspetta e l’ente si prepara ai prossimi appuntamenti politici. Uno su tutti il piano di riequilibrio di bilancio. I conti dell’ente saranno un tassello fondamentale per la tenuta dell’esecutivo. L’obiettivo è scongiurare il dissesto. Poi ci sarà da completare la giunta che manca di un assessore al bilancio da due mesi. Ma, questa nomina, passerà dagli eventuali accordi sopracitati. Insomma, essere o non essere, è questo il problema a Paola.

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