CETRARO- «In una città smarrita e attonita di fronte allo svilimento delle Istituzioni, assistiamo a comici tentativi di giustificare comportamenti camaleontici che stanno esponendo la città al ridicolo. È davvero desolante vedere uomini e donne delle istituzioni che assistono alla loro continua demolizione politica e personale reagire sommessamente di fronte ad accuse che vengono loro mosse dagli stessi alleati. Qui non è in gioco, sia chiaro, la dignità propria di un manipolo di amministratori quanto la difesa dell’onore delle istituzioni che rappresentano. Ognuno della propria dignità fa quel che vuole, ma quando si rappresentano le istituzioni è necessario che ognuno consideri il limite della decenza oltre il quale a nessuno è consentito di andare. Dall’osservazione attenta di ciò che sta capitando alla massima istituzione cittadina, non vi è un solo cittadino che non resti allibito e mortificato.

Avremmo voluto che fosse stata la politica a determinare l’esito scontato dello scioglimento del consiglio comunale ma, a quanto pare, un’alleanza raccogliticcia messa insieme non si sa per quali fini, con motivazioni che per pudore taciamo, tenterà l’estremo assalto che naufragherà nell’illegittimo consiglio comunale prossimo.
Intanto la città langue nel degrado, nella sporcizia, nell’assenza totale di un qualsivoglia stimolo culturale. Un disastro totale in cui sono costretti a vivere i cittadini mentre Lorsignori trascorrono le giornate per poter convincere qualcuno ad alzare la mano nell’illegittimo consiglio comunale prossimo per proseguire lo smantellamento, la mortificazione, il nulla cosmico in cui hanno ridotto la politica e il governo della città. Ci si limita ad esporre la fascia tricolore non per opere realizzate ma per quattro mattonelle sistemate qua e là. Non un’opera progettata, finanziata e appaltata che possa essere a loro attribuita, ma solo propaganda di opere ereditate con cui non c’entrano nulla e per le quali sono in ritardo tanto da provocare il disastro, com’è avvenuto per le scuole.
In tutto questo, chi avrebbe dovuto fermare questo scempio si limita ad essere colpevole osservatore di atti e fatti che saranno impressi nella storia di una città dilapidata e offesa e che porterà i nomi e i cognomi di coloro che “pur di stare attaccati alla poltrona con l’Attack” (la citazione é di Forza Italia ) hanno svenduto la loro dignità politica». È il duro commento di Cetraro in Azione.