CETRARO- «È vero, al peggio non c’è mai fine o come diremmo alle nostre latitudini “𝘃𝗿𝗶𝗴𝗼𝗴𝗻𝗮 𝗻’𝗮𝘃𝗶𝘁𝗶?!”.
Cosa c’è di politica in questi reconditi intrallazzi tra due partiti legati solo dallo scialbo opportunismo e dal mediatico piagnisteo? Due forze che non se le sono mandate a dire, fino a qualche giorno addietro, con Forza Italia che accusa il sindaco, il PD ed il suo segretario quali principali vettori del fallimento della maggioranza a seguito dello “schiaffo” Iozzi-Forestiero. Di contro il PD che chiude ogni discussione politica con Forza Italia avviando, opportunisticamente, un fallimentare confronto con le minoranza e che adesso è alla ricerca, sembrerebbe dalle parole del Sindaco, di un funambolico accordo nuovamente con i forzisti locali. Quest’ultimi accusati dallo stesso Sindaco di “insensibilità”, verso la sua vicenda personale, che lo ha portato a liquidare “ogni forma di trattativa con questo partito”, parole del Sindaco. La base, se cosi’ fosse, cosa aspetta a mandare a casa i vertici locali di questi partiti. Cosa c’è di pedagogico, per le future generazioni, in questi comportamenti individualistici che di politica non hanno nulla se non il fetore di calcolato egocentrismo. Basta con questo smodato e consumato slogan “amore per il paese” perché se di amore si tratta, a questo punto, dovete avere un solo sussulto…. 𝗝𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶𝗻𝗻𝗶». È quanto rende noto il movimento politico “Cetraro Attiva”.

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