CETRARO-

Abbiamo aspettato qualche giorno prima di intervenire sul “caso” Benincasa che tanto clamore ha suscitato in città e dintorni. Un clamore in cui si sono sovvertiti i ruoli, dove tutti erano contro tutto, e dove si sono confusi vittime e carnefici. E in questo caos hanno avuto vita facile i processi sommari , le ipocrisie di alcune posizioni e le ingiustizie . Vittime sacrificali di questo caos I componenti dell’Aps Santa Lucia, sospettati addirittura di aver fatto il gioco della malavita fissando la data del concerto di Benincasa nello stesso giorno del docufilm su Giovanni Losardo, barbaramente assassinato con un agguato in perfetto stile malavitoso. Un’accusa infondata, visto che l’associazione aveva comunicato ai responsabili del cartellone degli eventi estivi già dalla fine di giugno. Mentre il nominativo dell’artista lo comunicarono il 22 luglio su un gruppo whatsapp appositamente creato dalla delegata alle associazioni. Ma alla fine, arriva il verdetto espresso dall’unico soggetto istituzionale abilitato a dire se quell’artista poteva esibirsi o meno, mettendo fine finalmente ad una serie di false notizie e a calunnie nei riguardi dei membri dell’associazione che aveva organizzato l’evento. Alla luce di questo “verdetto” lanciamo attraverso questo mezzo di comunicazione un appello al parroco don Francesco Lauria, persona equilibrata e sacerdote attivo , affinché riveda il provvedimento di revoca del comodato d’uso del Parco Natura che l’associazione Aps ha creato e curato con passione e amore. Siamo sicuri che alla luce dei fatti, don Francesco saprà prendere la decisione giusta”. È quanto rende noto il circolo di Forza Italia di Cetraro in un comunicato stampa.

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