L’Amministrazione Comunale si vede costretta all’ennesima replica sulla vicenda dell’Aviosuperficie, questa volta con riferimento all’intervista rilasciata a PiuessewebTV dall’Avv. Norina Scorza. L’Avv. Scorza si è lanciata in affermazioni quanto meno imprecise, che chiaramente esulano dal suo mandato professionale, come difensore del sig. Alberto Ortolani. La “verità delle carte e dei fatti”, chiesta dall’Avv. Scorza, è stata già affermata dal Tribunale Amministrativo della Calabria, Sezione Catanzaro, proprio nel contenzioso in cui l’Avv. Scorza ha difeso il Sig. Ortolani. Nel nostro Paese si ci attiene ai pronunciamenti della Magistratura, e di questo l’Avv. Scorza dovrebbe avere piena contezza, proprio in virtù del suo ruolo professionale.Il Tar Calabria ha sancito la legittimità dello sgombero eseguito dal Comune di Scalea nei confronti dell’assistito dell’Avv. Scorza, e la piena proprietà del Comune di Scalea sulla struttura pubblica è cristallizzata in provvedimenti inoppugnati, dei quali il Giudice Amministrativo ha preso atto. Non solo, il Tar ha affermato testualmente “che il ricorso – del sig. Ortolani e dell’Avv. Scorza – non appare suscettibile di favorevole accoglimento”. Pertanto le esternazioni dell’Avv. Scorza sono non veritiere nella loro totalità, e gravemente lesive dell’immagine dell’Amministrazione. Ogni altra considerazione sulla opportunità, ritenuta dall’Avv. Scorza, di una gestione, fino a nuovo affidamento, assegnata ai medesimi soggetti che hanno operato senza titolo concessorio da oltre 16 anni, lascia davvero molto perplessi non solo questa Amministrazione, ma chiunque confidi in un minimo di regolarità nel governo dei beni pubblici. Le vicende di questi giorni ci inducono ad una riflessione, ovvero di come sia complesso riaffermare la legalità dopo anni di completo abbandono.