SCALEA- “Con riferimento alla questione della piscina comunale, come sindaco e insieme a tutta l’amministrazione, mi vedo costretto per l’ennesima volta a difendere gli interessi della mia cittadinanza contro le notizie tendenziose e le pretese utilitaristiche di soggetti che occupano beni della comunità da svariati anni”. È perentoria la replica del primo cittadino di Scalea, avv. Giacomo Perrotta, a Maurizio Arci (Aias) sulla vicenda della piscina comunale. “La mia intenzione – prosegue il primo cittadino- è utilizzare i beni per interessi comuni. Nessuno mi convincerà che i beni del comune di Scalea non appartengono ai miei cittadini, e ad essi vanno restituiti.
Per tale motivo, insieme all’amministrazione che rappresento, ho deciso di mettere mano allo sgombero e ricostruzione di quello che ormai da troppo tempo e un simbolo di degrado della città, per realizzare un impiantistica sportiva all’avanguardia per i nostri giovani”. Perrotta placa le polemiche, e conclude: “Con buona pace di chi continua a fare disinformazione, la decisione del tribunale amministrativo è meramente interlocutoria e confidiamo che la giustizia coglierà la piena legittimità del provveddimento adottato a tutela del pubblico interesse”.