BELVEDERE MARITTIMO- Che cosa si cela dietro la fase di interlocuzioni richiesta – a tre anni dal rinnovo del consiglio comunale – da parte dell’ex compagine di maggioranza “Belvedere Futura”? Perché tanta fretta di cercare alleati alternativi al gruppo Cascini, modello amministrativo che loro hanno aiutato a vincere alle ultime elezioni? Lascia perplessi la presa di posizione del gruppo che ha sostenuto alle ultime elezioni europee Mimmo Lucano. Vanta il risultato del Partito Democratico, quando i voti dei Dem delle europee, quasi presumibilmente non saranno spendibili in ottica comunale, poi apre anche a Fratelli D’Italia, primo partito che, qualche giorno fa attraverso l’ex assessore Vincenzo Spinelli lasciava intendere di voler aprire ad una coalizione di centrodestra, sul modello nazionale e regionale. Adesso cosa farà, appunto, Spinelli? Dopo il fallimento di Uniti, con la Dott.ssa Maria Rachele Filicetti passata in maggioranza, dialogherà con Greco e company? Perderà autorevolezza dilapidando il consenso europeo? Magari ritroverà Ugolino, Carrozzino e Granata in un progetto simile a quello della lista arrivata terza all’ultima tornata elettorale? Non si sa. Non è ancora dato sapere quale forza politica parteciperà al vertice. Pare poco interessato il gruppo che ha in Marco Liporace un valido riferimento locale, così come emergono dubbi su Enrico Granata, ex sindaco in cerca dello spiraglio giusto per un ritorno in sella. Difficile la partecipazione anche di Emanuela Arnone, che fa squadra con Forza Italia e qualche ex Casciniano malpancista. Impegno Comune attende sornione. Appare la forza politica più radicata a Belvedere Marittimo ed ha in dote numeri e militanti. Futura pare proprio aver tentato la fuga in avanti, quasi (ri)cercando una paternità politica che difficilmente anche altri gruppi molto più strutturati e radicati sul territorio le concederanno. Ad occhio e croce, stando alle prime indiscrezioni che circolano a Belvedere Marittimo, al tavolo siederà il gruppo riconducibile a Riccardo Ugolino, segretario del Partito Democratico, Vincenzo Carrozzino, i grillini locali. Magari anche Salvatore Caroprese di Belvedere Giovani e qualche cane sciolto. Troppo poco, almeno al momento. Il rischio di fare un buco nell’acqua è concreto. Futura deve giocarsi bene le proprie carte. Dopo aver scelto Cascini, e aver abbandonato la maggioranza, a seguito del tira e molla interno, non può più sbagliare. Il rischio di bruciarsi è elevato, e si sa, alcune coalizioni a Belvedere Marittimo vengono presto etichettate come “perdenti”. intelligenti pauca.
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