Fonte: Gazzetta del sud

Ladri di telecamere in azione e videosorveglianza nuovamente ko a Cetraro. Questo ennesimo atto vandalico compiuto da ignoti presumibilmente di notte ha avuto come scenario gran parte dell’area nei pressi del Porto cittadino, vicino l’ospedale “Gino Iannelli”, e la località Lampetia, dove sono già operativi molti lidi e strutture ricettive. Le telecamere divelte sarebbero circa venticinque. Così così come appurato dai carabinieri della locale Stazione – di cui è comandante il luogotenente Pietro Pecoraro – il furto risalirebbe ai giorni scorsi. È stato, infatti, lo stesso comandante Pecoraro ad avvisare l’agente di Polizia municipale preposto al settore, Anacleto Cocco, che, a sua volta, ha provveduto ad avvisare il vicesindaco, Tommaso Cesareo, e il responsabile dell’Ufficio del Porto e dell’Area IX del Comune, dottor Massimo Aita. A seguito di ciò, il vicesindaco Cesareo si è subito recato presso la locale Stazione dell’Arma, per sporgere regolare denuncia. Il comandante Pecoraro si è accorto di quanto successo durante il quotidiano servizio di controllo del territorio effettuato insieme ai suoi uomini. In particolare, è stato appurato che le telecamere sono state divelte da alcuni muri dell’ex hotel “La Perla” (struttura, come è noto, diventata tempo fa un bene dello Stato e consegnata dall’Agenzia del Demanio al Comune di Cetraro, nella qualità di ente delegato alla gestione del Demanio marittimo), ubicato nei pressi del bivio che conduce al porto cittadino, nonché dai muri di alcune strutture ubicate nei pressi del lungomare di Lampetia (la zona cetrarese a più alta vocazione turistica) e da alcune strutture nei pressi dell’ospedale cittadino. Insomma, tre aree strategiche e “sensibili”.

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