È stato presentato ieri a Bonifati, nel corso di un incontro organizzato dall’Associazione Culturale Laboratorio Civitas, “La mia forza è la moderazione”, il libro in cui Mimmo Bevacqua, Capogruppo del PD in consiglio regionale, attraverso un dialogo-intervista con il giornalista Salvatore Audia, racconta il suo quarantennale percorso politico. Il volume è edito da “Calabria Letteraria” della collana Rubbettino. Grande partecipazione all’evento nello storico Palazzo Scamardi – De Aloe e che ha visto Bevacqua intervistato dai giornalisti Marianna De Luca e Giuseppe Gallelli. Non sono mancati i saluti istituzionali del Sindaco Francesco Grosso. Un’appassionata testimonianza è stata portata da Lucio De Brasi, capogruppo di maggioranza nel Consiglio Comunale di Bonifati, che ha fortemente voluto l’iniziativa sottolineando il lavoro svolto dall’Associazione Culturale Laboratorio Civitas. Un importante contributo è stato portato da Fernando De Donato, già consigliere provinciale e consigliere comunale a Casali del Manco, che ha evidenziato il ruolo di riferimento di Bevacqua nell’esperienza politica di ZonaDem. Coerenza, moderazione, gentilezza, spirito di servizio e capacità di fare squadra: questi i tratti comuni del percorso politico del Capogruppo PD emersi nel corso dell’incontro. Non sono mancati aneddoti e aspetti inediti di un percorso che ha visto Bevacqua esordire tra i giovani della DC a Longobucco, così come non sono mancati i retroscena su eventi cruciali e personaggi protagonisti della politica calabrese degli ultimi anni, con un occhio ai temi cruciali che guardano al futuro, come l’attenzione per l’ambiente e l’autonomia differenziata. E in questa narrazione è emersa chiara la capacità di Bevacqua di fondare, innanzitutto, il suo agire politico sui rapporti umani, la lealtà e il rispetto delle istituzioni e delle posizioni contrarie. Una serata di “bella politica” a Bonifati, grazie all’Associazione Culturale Laboratorio Civitas, che ha visto protagonisti le idee e i valori, lontano dai clamori e dagli eccessi che spesso caratterizzano l’agone politico dei nostri giorni.