SCALEA- Un pezzo di territorio finalmente tornato nella piena e totale disponibilità del Comune e della cittadinanza. L’aviosuperfice era stata affidata a un operatore privato con delibera di giunta municipale il 9 marzo 2006. Il duro impegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacomo Perrotta ha portato – dopo diciotto anni – ad un risultato storico per molti versi che consentirà alla città di programmare per il futuro. La questione Aviosuperficie era stata sottoposta al vaglio del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il 18 Maggio 2023, allorquando il Sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, era stato ricevuto a Roma per valutare il reale e concreto utilizzo dell’opera di Scalea a supporto della mobilità turistica dell’intero Alto Tirreno Cosentino. Un lungo iter gestito al meglio e conclusosi in maniera corretta. Perrotta è riuscito dove i suoi predecessori non hanno neppure iniziato, ma questo, non sarebbe stato accolto favorevolmente dal consigliere comunale di minoranza, Angelo Paravati. L’ex candidato avrebbe mosso critiche alle scelte del primo cittadino. “L’attuale percorso del Comune di Scalea di rendere, di fatto, inutilizzabile l’aviosuperficie, in carenza di soluzioni alternative immediate, pone seri interrogativi sul futuro della struttura”. Aveva dichiarato l’ex candidato a sindaco. La replica della maggioranza non si è fatta attendere. Forte anche delle progettualità messe in campo, e di una visione precisa sul futuro dell’opera, il coordinamento politico di maggioranza ha rifilato una dura e piccata replica, che riportiamo: “Il Sig. Paravati – si legge nella nota – continua nel suo delirio ed è chiara la sua sindrome dell’abbandono. In questo caso è giusto ricordare al Sig. Paravati che anche quando l’elisoccorso atterra nello stadio comunale, vengono avvisati i vigili urbani che prontamente vanno ad aprire i cancelli dello stadio. Anche in questo caso si sarebbe potuto avvisare e si sarebbero aperti i cancelli dell’aviosiperficie. Perché il Sig. Paravati, ed altri, non spiegano pubblicamente perché la difesa di una gestione senza titolo dell’aviosuperficie. Capiamo che gli amici vanno difesi, ma non quando sbagliano. E, gli amici in questo caso hanno sbagliato molto, e lui lo sa”. Conclude Scalea Europa.