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Al termine di una imponente manovra di ricerca, i carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il supporto di quelli delle Compagnie di San Marco Argentano e Cassano all’Ionio e con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno sottoposto a «fermo di indiziato di delitto» un cittadino marocchino 36enne, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile della detenzione di una pistola e di un importante quantitativo di sostanza stupefacente.
Prima di proseguire con la ricostruzione dei fatti appare opportuno precisare che la notizia viene diffusa per garantire le prerogative dell’informazione e nel rispetto dei diritti dell’indagato – ancora da doversi ritenere soggetto alla presunzione di innocenza attesa l’attuale fase del procedimento, le cui responsabilità penali potranno essere acclarate solo attraverso una sentenza divenuta irrevocabile, ndr.

I fatti per i quali si procede iniziano la notte del 5 dicembre 2023, quando a carico dello straniero vengono raccolti degli elementi di prova in ordine alle sue potenziali responsabilità per un episodio di violenza commesso con l’uso di una pistola. Le successive operazioni di perquisizione hanno permesso ai militari di trovare 43 dosi di cocaina e, soprattutto, la pistola che era stata associata al grave comportamento attribuito al giovane. In quella circostanza però il soggetto gravemente indiziato dei reati in questione era riuscito a far perdere le proprie tracce ed a sottrarsi ai provvedimenti restrittivi che potevano essere adottati nei suoi confronti. Da quel giorno sono iniziate le sue ricerche, che sono proseguite in maniera costante, anche in considerazione della sua potenziale pericolosità.

Le operazioni si sono susseguite sino a qualche giorno fa, quando l’interessato è stato localizzato nella periferia dell’abitato di Corigliano Rossano. Una volta resosi conto della presenza dei carabinieri lo straniero ha iniziato una rocambolesca fuga, che si è snodata tra i comuni di Corigliano Rossano, Terranova da Sibari, Altomonte, Roggiano Gravina e San Marco Argentano. In considerazione delle manovre compiute per sottrarsi al suo arresto, il ricercato è stato seguito a distanza con l’intento di arginare i potenziali pericoli per i cittadini, sino a quando ha terminato la sua corsa all’interno del centro abitato di Roggiano Gravina, dopo aver impattato con diverse auto lasciate in sosta. Ma anche in questo caso il 36enne è riuscito, ancora una volta, a sfuggire alla cattura.

L’epilogo della vicenda è stato registrato nella giornata di ieri, quando lo straniero è stato individuato in una struttura dislocata tra le campagne, nella zona dello «Scalo» di San Marco Argentano. L’operazione finale ha permesso di limitare i pericoli per la cittadinanza e di sottoporre a «fermo di indiziato di delitto» lo straniero in fuga per i gravi reati che gli vengono contestati. Dopo le operazioni necessarie per accertare la sua identità, il cittadino marocchino è stato associato presso il carcere di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.