PAOLA- Assenza che pesano e che fanno discutere. Il comune di Paola, il Sindaco Giovanni Politano, ha disertato il sit-in di mobilitazione tenutosi davanti alla Prefettura di Cosenza nella mattinata di ieri, dai Sindaci contro l’autonomia differenziata. Primi cittadini ed amministratori sono scesi in piazza a difesa dell’unità nazionale e dei nostri territori. Una protesta, non dell’ultima ora, ma portata avanti sin dagli esordi dello sciagurato disegno del DDL Calderoli che ha visto la partecipazione di decine di rappresentanti istituzionali, del consigliere regionale Mimmo Bevacqua, del Presidente della provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, del sindaco di Cosenza, Franz Caruso, che ha inteso dichiare: “Non smetterò mai di lottare per l’uguaglianza di tutti gli individui e il superamento dei divari, contro una riforma che va invece nella direzione opposta. Un disegno progettato e condotto a danno dei territori delle regioni del Sud e delle nostre comunità”. Giovanni Politano dunque assente. Aspetto non causale, e non giustificabile per ragioni logistiche, perché al suo posto avrebbe potuto partecipare un membro della maggioranza, come accaduto per alcune amministrazioni comunali, vedi Belvedere Marittimo dove il consigliere Renda ha fatto le veci del dott. Cascini. L’assenza del Sindaco della città di Paola non è certamente passata inosservata. Sembrerebbero essersi registrarsi Malumori e dubbi tra i presenti e qualche imbarazzo anche nella cosiddetta nuova era. La mancata presenza potrebbe esser stata studiata a tavolino. Alla base di questa scelta ci sarebbe il forte condizionamento dei gruppi di Fratelli D’Italia. È facilmente comprensibile infatti dal punto di vista politico che i meloniani abbiano “suggerito”, diciamo così, ai compagni della nuova era di disertare l’adunata. Resta una delle ipotesi più accreditate. Quel che è certa è l’assenza della città di Paola ad un momento democratico particolarmente importante e partecipato e qualcuno “in provincia” potrebbe esserci rimasto davvero male.
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