PAOLA- “Nonostante la raccolta degli indumenti usati sia già prevista nel capitolato d’appalto, da qualche tempo si organizza la raccolta nel parcheggio coperto sul Lungomare. Poi si scopre che serve una bonifica straordinaria da pagare, quindi con costi aggiuntivi, come è stato possibile trasformare quel posto in un ricettacolo? E sui mezzi chi ce lì ha messi? Come fa una raccolta differenziata programmata e vigilata a diventare un rifiuto indifferenziato dentro un locale chiuso a chiave?”. È il duro attacco del consigliere comunale di minoranza de “La Rete dei Beni Comuni”, Andrea Signorelli.