CETRARO. LA MINORANZA CONTRO SINDACO E GIUNTA: ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA.

In tutta la storia del Consiglio Comunale di Cetraro mai si era consumato uno sfregio così evidente alla democrazia, impedendo una sana discussione che aveva come unico scopo quello di difendere l’economia cittadina e delle famiglie. I Consiglieri di minoranza Aita, Aieta, Matta, Saulo e Vaccaro avevano richiesto un Consiglio Comunale straordinario al fine di trovare soluzioni alla persecuzione tributaria che, ormai da tre anni, si abbatte con una violenza inaudita sui bilanci delle famiglie cetraresi. Sindaco e giunta non sapendo cosa dire, hanno abbandonato l’aula, rifugiandosi dietro una vergognosa questione di carattere pregiudiziale, tenendo così impiedi la inconcludente procedura del predissesto che tiene la città col cappio al collo ed è costata solo per consulenze oltre 12.000 euro. Nonostante gli sforzi del Presidente del Consiglio Comunale a convocare l’assemblea per favorire il dibattito, si è preso atto dell’editto bulgaro proferito dal Sindaco, che ha messo vergognosamente il bavaglio anche a quei consiglieri di maggioranza che fanno i paladini della democrazia solo sui social. Rimane l’amarezza di una pagina nera delle istituzioni di questa Città che è solo al Sindaco ed alla sua maggioranza imputabile. Tale sciagurata decisione graverà purtroppo in maniera ancora più pesante sulle tasche dei cittadini, già fortemente vessati e penalizzati dai tributi comunali, con tariffe già ai massimi livelli. Tutte le forze politiche di minoranza non parteciparanno al prossimo Consiglio comunale e valuteranno di prendere parte ai successivi fino a quando non sarà ripristinato lo stato di diritto.

Firmato

AZIONE, ITALIA VIVA, NOI MODERATI, CON L’ITALIA, PARTITO SOCIALISTA ITALIANO, PROGETTO SVILUPPO.

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