CETRARO-  “Io mi sarei aspettato dal sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, oltre all’intervista rilasciata al Tgr Calabria, anche una sua visita a Cetraro, una telefonata. Ad oggi non ho avuto risposte alle mie sollecitazioni neanche dal ministro Piantedosi sulla tenenza dei carabinieri. Se non diamo risposte ai cittadini, poi questi si rinchiudono. Una città a vocazione turistica che dovrebbe esplodere per le proprie potenzialità, penso al Porto, a Palazzo del Trono, al centro storico, uno tra i più belli della Calabria, non può lottare da sola, ha bisogno dell’aiuto dello Stato“. È il durissimo affondo del sindaco Ermanno Cennamo nei confronti del sottosegretario Wanda Ferro nel corso di una intervista su l’altro corriere. Una dura accusa al membro del governo italiano e noto esponente calabrese di Fratelli D’Italia. Ad onore del merito, il membro del Governo all’indomani dell’omicidio Cataldo, aveva affermato pubblicamente: “Capisco la preoccupazione, investiremo tutte le nostre risorse economiche per creare nuovi presidi di polizia e inviare più agenti sul territorio, non ci gireremo dall’altra parte”. Il peso politico della maggioranza cetrarese è sempre al centro del dibattito politico locale. A tener banco infatti non c’è solo l’assenza di risposte sulla Caserma dei Carabinieri ma anche la lentezza nella riapertura del punto nascita, nonostante i passi in avanti. Peso istituzionale che dovrà per forza di cose fare i conti con l’assenza in consiglio provinciale dopo l’esclusione dalle liste dell’uscente Gabriella Luciani. Staremo a vedere se Cennamo e la maggioranza riusciranno a farsi ascoltare nei tavoli romani e regionali.

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