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Nelle prime ore della mattinata odierna, a Roccabernarda, i Carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro (KR) e il personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Catanzaro hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro su richiesta di questo Ufficio nei confronti di 3 persone, tra i quali il reggente del sodalizio ‘ndranghetistico, attivo a Roccabernarda e nei Comuni limitrofi, condannato in via definitiva per mafia e attualmente ristretto al 41 bis. Per i tre soggetti il giudice ha ritenuto la ricorrenza della gravità indiziaria dei delitti, a vario titolo contestati, di “estorsione” e “danneggiamento” e “turbata libertà nella scelta del contraente”, aggravati dal cosiddetto “metodo mafioso”. Nel medesimo contesto, è stata eseguita la Misura Patrimoniale del Sequestro Preventivo di 157.037,57 euro nei confronti di uno degli indagati, titolare di una ditta di lavori elettrici del luogo, al quale sono stati sequestrati i conti correnti, intestati alla sua azienda, e il denaro, trovato nella sua disponibilità, fino al raggiungimento della citata cifra.