Di Francesco Maria Storino. Gazzetta del sud
Nuova aggressione al personale del 118. Dopo quella ai danni del medico del Suem di Paola, l’altra sera è toccato al collega dell’ambulanza di Amantea. A denunciare l’accaduto è la Uil-Fpl. I sindacalisti ospedalieri Giuseppe Di Bella, Robertino Serpa e Luigi Adele evidenziano come l’ennesimo intervento in “codice rosso” a Campora San Giovanni si sia trasformato in una vile aggressione al medico. Sono dieci i giorni di prognosi per il camice bianco. «Non è la prima volta – spiega la Uil – che personale sanitario viene aggredito durante lo svolgimento del proprio lavoro. Il lavoro del medico e del personale sanitario – aggiungono i tre sindacalisti – comporta una forte propensione all’aiuto del prossimo che soffre, ma episodi del genere non fanno altro che preoccupare. Ormai sembra che sia diventato un malcostume, una brutta abitudine quella di scagliarsi contro i soccorritori. Da eroi del Covid a dimenticati. La nostra richiesta al presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto è di trovare una celere soluzione a questa situazione». Anche in Pronto soccorso a Paola la musica è pressoché uguale. Si sono registrati infatti recentemente tre aggressioni. Sono segnali crescenti di insofferenza di pazienti e parenti verso il personale che non vanno affatto sottovalutati. E sono pertanto necessari strumenti per contrastare lo stato di cose.