CETRARO- Sebbene si sia limitato, vuoi per partito preso, vuoi perché ha accusato il duro colpo, a replicare al gruppo di Cetraro Azione, il sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, avrebbe sorvolato, probabilmente volutamente, sulla bacchettata arrivata da Cetraro Attiva, compagine politica di maggioranza che ha nel presidente del consiglio comunale, Giovanni Rossi un noto esponente di Cambiamo Cetraro. Anche il fuoco amico quindi ha sbottato sul furto delle telecamere pubbliche, addirittura – orari social alla mano – la compagine che fa riferimento a Giuseppe Aieta. Questa di seguito la posizione del gruppo Cetraro Attiva, che riportiamo: “Nessuno ne parla, ma qualche giorno addietro è stato perpetrato l’ennesimo furto di telecamere in Piazza Gino Iannelli, a Cetraro. Al di là del gesto sconsiderato, che condanniamo in maniera forte e senza appello, quello che più ci disarma, in tema di ordine pubblico, è la sensazione di “𝗰𝗵𝗶𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗲𝗿𝗶𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗼𝗰𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮” per fini speculativi o del momento quando ad essere di scena è la sicurezza pubblica.
Così apprendiamo, per esempio, dall’ultimo consiglio comunale che l’on. Wanda Ferro, esponente di punta di Fratelli d’Italia, entrata nel merito della vicenda dello stabile da destinare a caserma dei carabinieri, ha liquidato, finalmente, la faccenda in maniera plastica e decisa. Sembrerebbe che per i soliti problemi che rientrano nelle secche amministrative e burocratiche del sistema, la struttura, che fa bella vista sul lungomare di Cetraro, è da destinare ad altro uso (quando, un giorno, si libererà dal contenzioso). Si spengono “𝗱𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 ” i riflettori, come le telecamere vandalizzate, sulla nuova caserma in cui, forse, mai nessuno ha creduto, si spengono le tante promesse frutto dell’opportunismo e del perbenismo di facciata che come un pentolo ha oscillato da destra a sinistra”.

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