CETRARO- “Caro sindaco Ermanno Cennamo, anche questa volta, non posso esimermi dall’intervenire ed esternare il mio dissenso sulla sua ordinanza che vieta di portare fiori freschi e lumini ai defunti dei cimiteri di Cetraro. Nella stessa, lei parla di presunti incendi avvenuti nell’ambito cimiteriale a causa dei ceri e delle elevate temperature per cui, mi sarei aspettato, tutto al piú, che lei vietasse esclusivamente l’accensione di ceri.Vede sindaco, intanto le sue citate elevate temperature sono scemate già da tempo, infatti abbiamo un caldo molto diverso e con temperature decisamente più basse poi, per quanto riguarda i ceri, avrebbe potuto vietarne l’utilizzo in cambio di quelli artificiali con batteria!Infine, non capisco il perché del divieto dei fiori freschi. Ora, caro sindaco, qui abbiamo due ordini di danno, ossia, il primo, e più importante, afferente alla sfera sentimentale ed affettiva di ognuno di noi che ha un proprio caro defunto tumulato nel cimitero e a cui non può neanche portare dei fiori, il secondo, nondimeno importante, afferente al commercio locale dei fiori che, già sofferente ed in agonia post Covid, subisce un ulteriore colpo che aggrava ancora più la stabilità finanziaria dei piccoli esercizi commerciali del settore. Io credo, caro sindaco, che la decisione della sua ordinanza sia dovuta e ingenerata dalla incapacità gestionale del cimitero da parte dei suoi delegati, dalla scarsa pulizia e manutenzione già contestata ed illustrata da numerosi cittadini sui social!Sono certo che in un cimitero ordinato e pulito non possano innescarsi incendi ne, tantomeno, problemi di igiene pubblica ma, se le risorse umane atte al mantenimento ed al decoro generale della città, invece di essere dislocate in quel luogo sacro, vengono invece impiegate in altri ambiti e per scelte proprie di qualche assessore, allora si, è possibile. Per cui la verità è che il cimitero di Cetraro non riceve quell’attenzione e quella pulizia che necessita, non presenta quel decoro che merita e che meritano i nostri defunti.Per tutto quanto qui esposto, quindi, le chiedo, in qualità di Consigliere comunale, DI ANNULLARE IMMEDIATAMENTE LA SUA ORDINANZA, CHE DANNEGGIA I CITTADINI ED IL LOCALE COMMERCIO”. È quanto rende noto il consigliere comunale di opposizione, Massimiliano Vaccaro.