Nuova aggressione all’Ospedale “San Francesco” di Paola. Questa volta a farne le spese davanti all’ingresso del Pronto Soccorso è stato un camice bianco del 118. I fatti si sono verificati l’altra notte attorno all’una. Dopo l’intervento dell’ambulanza e mentre il paziente soccorso veniva portato in barella verso l’accettazione, il figlio del malato ha aggredito l’operatore prendendolo a pugni. Determinante è stato l’intervento dell’autista e dell’infermiere della Pet paolana per contenere l’esagitato. L’aggressore lamentava che non era stata azionata la sirena dell’ambulanza durante il trasporto e, il mancato ricovero del genitore, in precedenza, per una gastroenterite dopo essere stato in pronto soccorso quattro volte. Sul posto dell’aggressione sono intervenuti anche la guardia giurata e poi successivamente i Carabinieri della Compagnia di Paola.
Nei giorni scorsi, si era verificata un’altra aggressione. A farne le spese in quell’occasione erano stati un medico e un infermiere nel Pronto Soccorso di Paola, che sono stati presi a pugni da alcuni parenti di un paziente.
Il personale è sempre in apprensione per via di aggressioni fisiche e verbali da parte degli utenti che mettono quotidianamente a repentaglio la loro incolumità. Fonte: Gazzetta del Sud.