L’UNPLI Cosenza ha sposato e sostiene il percorso dello scambio culturale e della conoscenza della lingua italiana proposto dall’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (Is.Ca.P.I.) che mira, inoltre, alla valorizzazione dei Centri Storici attraverso un nuovo modo di fare turismo. Questo, infatti, non deve essere collegato solo a una parte dell’anno ma deve puntare sempre più alla destagionalizzazione dell’offerta e dei servizi. Tra gli intenti manifesti dell’UNPLI vi è la concertazione di una programmazione con gli Enti locali e il sostegno alle attività imprenditoriali per attuare progetti connessi ai cosiddetti “Paesi-Alberghi”. Per tanto, il progetto ideato e promosso dall’Is.Ca.P.I. nel Borgo della Sapienza a Belvedere Marittimo, con il patrocinio dell’amministrazione comunale della cittadina tirrenica, è un tassello importante nell’ottica dello sviluppo di tale opportunità e dei vari “turismi”: esperienziale, lento, delle radici. «È stato un percorso entusiasmante quello del Progetto Pitagora Mundus “Summer School” dell’Is.Ca.P.I. nel Borgo della Sapienza Belvedere Marittimo, durante il quale gli studenti stranieri hanno visitato diversi territori della provincia di Cosenza, a partire dalla costa tirrenica, per toccare anche le altre zone interne e appartenenti ai Parchi Nazionali del Pollino e della Sila». È quanto dichiara Antonello Grosso La Valle, presidente provinciale dell’UNPLI Cosenza che, in qualità di partner principale del Progetto, durante la consegna degli attestati al primo gruppo dei partecipanti alla Summer School, nel mese di giugno, ha evidenziato l’importanza di rivitalizzare i centri storici alimentando anche il recupero delle tradizioni e la conoscenza di tutto il patrimonio materiale e immateriale di cui questi sono depositari. «Belvedere Marittimo e, nello specifico, il centro storico ha visto per trenta giorni la presenza di circa 50 studenti provenienti dal Sud America che hanno frequentato un corso di formazione di lingua e cultura italiana. Nell’offerta didattica sono stati proposti diversi laboratori, dalla ceramica alla tarantella, dall’enogastronomia alla conoscenza della cultura regionale e nazionale e tanto altro. Collaborano al progetto istituti scolastici, enti pubblici e privati, associazioni, operatori commerciali e l’intera comunità, una partecipazione attiva e una condivisone d’intenti che vede la realizzazione di un vero e proprio ‘borgo ospitale’. Un plauso all’amministrazione comunale – conclude Grosso La Valle – che ha patrocinato questo percorso progettuale e dove Is.Ca.P.I. ha saputo coniugare esperienza, conoscenza, collaborazione e il tutto partendo dal basso ma con una visone prospettica e a lungo raggio che rinsalda legami e ponti con le comunità dei nostri corregionali/connazionali all’estero e fa conoscere le nostre realtà al mondo. Questo è un percorso che potrà sviluppare un’azione culturale, sociale, turistica ma anche economica. Un impatto fondamentale e necessario per alimentare un’economia locale per ampliare un’offerta turistica anche e soprattutto con il progetto Albergo diffuso».
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