“Ad un anno dalla scadenza del mandato amministrativo, il Consiglio Comunale si accinge a discutere oggi, ultimo giorno utile,”il bilancio di previsione 2023 – 2025”. Ancora una volta, su un documento così importante è venuto a mancare il minimo confronto democratico su un atto contabile fondamentale per l’Ente. Del resto il confronto non c’è mai stato sin dall’inizio, soprattutto su temi e argomenti che avrebbero meritato un maggiore coinvolgimento non solo dei consiglieri comunali. Ma riteniamo che oramai quel confronto che non c’è stato in questi quattro anni non ci sarà e sicuramente non ci potrà essere in questo finale di amministrazione. La lettura di detto bilancio ci conduce alle stesse riflessioni e perplessità che abbiamo avuto modo di esporre già per il bilancio stabilmente riequilibrato presentato al Ministero degli Interni esercizio 2020 – 2023, approvato dalla maggioranza nella seduta del Consiglio Comunale del 9/08/2021 con delibera n. 8. In questo bilancio non siamo riusciti ad individuare seri elementi di novità, sia nel campo delle uscite, ma soprattutto nel campo delle entrate, ove tante voci ci appaiono palesemente sproporzionate per non dire artificiosamente gonfiate. Per esempio, la tassa di soggiorno per l’esercizio 2023 una previsione di entrata pari a euro 50.000,00, per l’ esercizio 2024 e per il 2025 una previsione di entrata pari a 90.000,00 per anno. Questi dati sono palesemente sproporzionati, soprattutto se si pensa che in passato le entrate relative alla tassa di soggiorno ammontavano mediamente dai 23.000,00 ai 26.000.00 euro, delle quali il grosso era rappresentato dagli alberghi termali. Pur tenendo conto della maggiorazione delle tariffe a causa del dissesto, le previsioni di bilancio appaiono esagerate, considerato che le attività commerciali tenute a tale versamento sono sempre le stesse. Prendiamo la previsione di entrate relative alle sanzioni amministrative da codice della strada. Con un organico di polizia locale, al momento formato da una sola unità quale responsabile, su proposta dello stesso, la previsione di entrata in bilancio ammonta a 334.360,00 euro scaturenti nel dettaglio da: 240.480,00 euro, sorpassometro (previsione accertamento euro 1.202.400,00); 69.200,00 euro, scout speed (previsione accertamento euro 346.000,00); 23.680,00 euro, CDS art. 126 bis (previsione accertamento 118.400,00 euro); 1.000,00 altri articoli CDS (previsione accertamento 5.000,00). Per cui, a fronte di una previsione di accertamento totale pari a euro 1.681.800,00, sul cui metodo di calcolo non vogliamo neanche entrare nel merito, la previsione di entrate è pari a euro 334.360,00 cifra che potrebbe apparire congrua, ma il problema è che questo importo è stato calcolato su una previsione non realistica. Sulla previsione di entrate dalla TARI, ne abbiamo, in sede di approvazione di rendiconto 2022 già abbondantemente parlato. Infine, per non dilungarci, sul capitolo di entrate relativamente ai fitti attivi e canoni patrimoniali (Canone concessione per la gestione del compendio termale) sono stati previsti per l’anno 2023 euro 90.000,00 come anche per gli anni 2024 e 2025. Non vogliamo entrare in questa sede nelle modalità di sub concessione delle acque termali, ma la cifra di euro 90.000,00 rappresenta la intera somma che Terme Sibarite SpA dovrebbe versare ai due Comuni e non solo al Comune di Acquappesa. Queste solo alcune delle voci più evidenti e che abbiamo potuto rilevare, ma tante altre, sulla stessa scia, rappresentano rilevanti criticità. Il bilancio di previsione, quindi, non è affatto realistico ed è costituito da artifizi contabili necessari al solo fine di far quadrare i conti per poter affermare, poi, che i conti sono in ordine e che il dissesto finanziario è in via di risoluzione, pur essendo la realtà completamente diversa. Il nostro gruppo, pertanto, esprime voto contrario all’approvazione del bilancio di previsione posto all’ordine del giorno”. È quanto rendono noti i consiglieri Sandra Ricco, Mauro Avolio.