Nel corso dell’esecuzione degli arresti connessi alla c.d. “Operazione Olimpo”, all’esito di complesse indagini dirette dalla Procura della Repubblica D.D.A. di Catanzaro, che ha portato la Polizia di Stato all’applicazione di 41 custodie cautelari in carcere e 15 misure degli arresti domiciliari oltre al sequestro di beni per un valore complessivo di circa 250 milioni di euro, erano stati rinvenuti 92.300,00 euro in contanti all’interno dell’abitazione di uno degli indagati per diversi delitti, quali estorsione e illecita concorrenza commessa mediante violenza o minaccia, aggravati dal metodo mafioso.
Alla luce delle investigazioni svolte dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia in ordine alla sproporzione fra i redditi dichiarati dall’indagato e l’ingente somma in denaro contante detenuta presso l’abitazione, l’Ufficio G.I.P. – G.U.P. presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica D.D.A. del medesimo Tribunale, ha ordinato l’applicazione del sequestro preventivo del denaro.

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