LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA, ON.ROBERTO OCCHIUTO, SULLA DRAMMATICA SITUAZIONE DEI DISABILI RESIDENTI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI COSENZA

Signor Presidente,

chiediamo il Suo intervento perché non ce la facciamo più.

Da mesi siamo costretti ad andare fuori Regione per consentire ai nostri congiunti una assistenza che potremmo avere nei nostri luoghi di residenza presso i centri dell’ A.I.A.S. di Cosenza e Cetraro (CS).

L’esiguità dei budget proposti per la contrattaualizzazione delle strutture riabilitative delle Sezioni A.I.A.S. di Cosenza e Cetraro (CS), infatti, non consente di soddisfare il fabbisogno e la richiesta di cure ed assistenza sanitaria per i pazienti in lista di attesa, molti dei quali in età evolutiva ed in grave condizione di disabilità.

Sinora a nulla sono valse le istanze avanzate presso gli uffici competenti di ampliamento delle prestazioni di riabilitazione estensiva in regime ambulatoriale e domiciliare più volte inoltrate dal Centro Polivalente di Diamante (CS) dell’A.I.A.S. di Cetraro (CS) per quanto riguarda il trattamento dei pazienti in età evolutiva ed in età adulta residenti sul territorio dell’alto Tirreno cosentino, così come a nulla sono valse le richieste di acquisto per il numero massimo delle prestazioni autorizzate ed accreditate per il Centro riabilitativo di Vadue di Carolei (CS) dell’A.I.A.S. di Cosenza.

Addirittura, proprio per la numerosità ed estrema fragilità dei pazienti in attesa di trattamento anche presso le strutture riabilitative pubbliche dei Distretti sanitari, abbiamo da tempo e documentalmente più volte segnalato come le risorse disponibili per l’assistenza di tale tipologia di utenti – che potrebbero essere assistiti nei propri Comuni di residenza, limitrofi alle sedi operative dell’A.I.A.S. – siano state SVIATE verso centri e strutture siti fuori regione (Basilicata, Puglia e Campania), con conseguenti ricadute sul costosissimo e critico fenomeno dell’emigrazione sanitaria.

A tali evidenze, per tutta risposta, in maniera assolutamente paradossale, l’ASP di Cosenza non riconosce tutte le prestazioni accreditabili ENTRO il budget, ed invia pazienti e risorse in altre regioni e, per il contenimento della spesa sanitaria, propone contratti che, alla data di sottoscrizione, prevedono budget praticamente già esauriti.

Non Le chiediamo incrementi di spesa, budget aggiuntivi o pagamenti oltre il tetto.

Le chiediamo solo – con l’intensità e l’urgenza che la situazione richiede e che impongono la disperazione ed il disagio di tante famiglie – di consentire le prestazioni che possono essere rese dalle strutture dell’A.I.A.S. di Cetraro e che l’ASP di Cosenza invia in Basilicata (a Melfi e Lauria vedansi delibere n. 301 n. 302 del 16.02.2022) per gli stessi importi che vengono spesi per imporre il viaggio a queste famiglie. Non un centesimo in più.

Così come Le chiediamo che a Cosenza sia consentito di erogare tutte le prestazioni per le quali la struttura è accreditata ENTRO il budget. Non un centesimo in più.

Signor Presidente Le chiediamo nella qualità di Commissario della Sanità calabrese, di sensibilizzare i vertici dell’ASP a riflettere sull’opportunità di rivedere i contratti proposti in termini di budget (insufficienti) e numerosità (ridotta) di prestazioni, con l’impiego di risorse diversamente destinate alla migrazione sanitaria che – auspicabilmente – devono essere restituite ai calabresi.

In particolare, sono proprio i Distretti ad avere dimostrato incuranza e sordità nei confronti di un territorio bisognoso di servizi alla salute, appellandosi DIRETTAMENTE alle strutture fuori regione (sia pubbliche che private accreditate) per sopperire all’incapacità di soddisfare il bisogno di assistenza o, addirittura, invitando gli stessi pazienti a migrare pur di evadere la loro richiesta.    

Di fronte a questa situazione drammatica, non possiamo che fare appello ad un Suo intervento urgente e risolutivo al fine di far fronte alle necessità dei numerosi cittadini disabili, molti dei quali minori affetti da gravi patologie neurocognitive, impossibilitati a garantirsi la dovuta assistenza sanitaria fuori regione.

Siamo certi di poter contare sulla sensibilità dell’attuale Governo regionale che, nonostante le innegabili difficoltà dovute ad anni di politiche ignare dei reali bisogni dei cittadini, sta dimostrando di onorare gli impegni assunti non con sterili promesse ma con percorsi mirati, da affrontare di concerto agli erogatori della sanità privata accreditata, con serietà e responsabilità ma, soprattutto, con contezza dei bisogni e delle reali esigenze del territorio.

Data: 1 dicembre 2022

Firmato: Antonio, Maurizio Arci A.I.A.S. Sezione di Cosenza – Onlus A.I.A.S. Sezione di Cetraro (CS) – Onlus

Manuela Amendola e Michela Gros. Rappresentanti di una delegazione di familiari di Pazienti in trattamemnto/lista di attesa  presso A.I.A.S. Sezione di Cosenza – Onlus

Rossella Salemme e Gino Cirelli. Rappresentanti di una delegazione di familiari di Pazienti in trattamemnto/lista di attesa  presso A.I.A.S. Sezione di Cetraro (CS) – Onlus