I carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Catanzaro, nell’ambito dei controlli disposti in campo nazionale dal Comando carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, finalizzati alla verifica di aziende produttrici di alimenti, maggiormente esposte al rischio di contaminazione dal batterio patogeno della Listeria, hanno ispezionato complessivamente 16 attività del settore lattiero-caseario e della produzione di insaccati freschi, situate nelle provincie di Catanzaro e Vibo Valentia, rilevandone 6 irregolari, che hanno portato alla contestazione di una sanzione penale e 10 violazioni amministrative per oltre 8.000 euro.
Tra le violazioni più ricorrenti sono state rilevate carenze igienico sanitarie e strutturali dei locali, mancata applicazione delle procedure riguardanti la tracciabilità alimentare, il mancato adeguamento delle procedure di autocontrollo alimentare HACCP sul rischio contaminazione batterica degli alimenti.
In particolare, a Lamezia Terme, in un salumificio, i militari hanno accertato carenze igienico sanitarie e strutturali, la non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo alimentare sul rischio Listeria, nonché violazioni in materia di antinfortunistica e prevenzione incendi, mentre a Nicotera (Vibo Valentia), in un caseificio, i carabinieri del Nas hanno accertato la mancata applicazione delle procedure relativa alla tracciabilità del latte.
Alla luce dei risultati dei controlli una persona è stata denunciata all’Autorità giudiziaria mentre 5 sono state segnalate alla competente Autorità sanitaria.