“Non ci opporremo certamente ai lavori previsti sul ponte d’Oliva e nella galleria di Coreca, di cui ovviamente condividiamo la necessità, ma abbiamo chiesto ad Anas di rispettare un calendario che tenga anche conto dei problemi della città e delle esigenze di chi percorre la SS18”. Sono le parole del sindaco, Vincenzo Pellegrino, in relazione alla ripresa dei lavori di risanamento del rivestimento definitivo e di captazione delle acque di percolamento della galleria di Coreca che l’Anas, con una specifica comunicazione al Comune di Amantea, ha fissato per il 14 u.s. Si tratta di un intervento che prevede la chiusura al traffico della stessa galleria e la deviazione dello stesso sul vecchio tratto della statale, tra le località di Coreca e Tonnara, che l’Anas aveva dapprima predisposto per metà luglio e poi procrastinato al mese di settembre, dopo una serie di interlocuzioni con il primo cittadino di Amantea.Ma i lavori in questione non sono i soli che interesseranno il tratto cittadino nei prossimi giorni. L’impresa appaltatrice ha informato il Comune di Amantea della necessità della istituzione di un senso unico alternato, regolato da un impianto semaforico alternato, sul ponte presente sul fiume Oliva, che dista poco più di un chilometro dalla galleria di Coreca. “Per entrambi e contemporanei interventi – spiega ancora il sindaco – abbiamo chiesto il rispetto di tempi precisi, in modo da evitare ricadute insopportabili per la città e per chi transita sulla statale. Nello specifico, con relative comunicazioni, abbiamo sollecitato ad Anas di concludere i lavori nella galleria di Coreca entro il 15 giugno del 2023, in modo da affrontare la prossima stagione estiva in tranquillità. Per quanto riguarda l’intervento sul fiume Oliva, invece, l’ordinanza che stiamo per emettere fisserà il tempo di scadenza della regolazione del traffico a senso unico alternato al prossimo 15 ottobre, anche per evitare ripercussioni su alcuni importanti appuntamenti che la città vivrà qualche giorno più tardi e che porteranno nel nostro centro urbano decine di migliaia di visitatori. Non tornare alla libera circolazione in quei tempi costituirebbe un elevamento del rischio d’incidenti e di realizzazioni d’ingorghi sull’unica strada di comunicazione tra il Sud e il Nord del paese, al netto dell’autostrada, dalle conseguenze incalcolabili. Sono certo che Anas – ha aggiunto – recepirà le esigenze che abbiamo partecipato. Voglio anche informare i miei concittadini che abbiamo anche chiesto ad Anas di valutare, cosa per la quale ha già dimostrato sensibilità, la possibilità di captare le sorgenti eventualmente presenti nell’area d’intervento della galleria di Coreca, per un virtuoso utilizzo delle acque, se ce ne saranno le condizioni biochimiche, ad uso potabile o, in alternativa, irrigu.