“Ancora non ci siamo. Se agli inizi di settembre il mare è come quello documentato nei giorni scorsi sulla fascia tirrenica, è evidente che c’è ancora molta strada da fare perché la Calabria abbia quel mare che gli è vitale per sostenere la propria economia turistica. Finora la politica regionale della “tolleranza zero”, se come messaggio è stato importante, non ci sembra purtroppo abbia nel concreto raggiunto tutti i traguardi prefissi: tra questi un miglioramento della qualità delle acque del mare del 40% rispetto allo scorso anno. E’ necessario uscire possibilmente dagli slogan e fare ora veramente sul serio. Ogni forma di disimpegno per l’estate alla fine è da irresponsabili.
Bisogna passare dai provvedimenti tampone, pure necessari ed utili, ai provvedimenti strutturali riguardanti la depurazione ed il controllo del territorio.
Non solo la Regione, ma anche le Amministrazioni comunali hanno un ruolo decisivo nel pretendere il meglio per il proprio mare, ma anche nel far funzionare al meglio i propri impianti di depurazione e nell’esercitare un effettivo e rigoroso controllo delle possibili fonti di inquinamento sul proprio territorio senza indulgere con nessuno. I finanziamenti regionali per la depurazione vanno spesi al più presto per migliorare o sostituire impianti obsoleti o sotto dimensionati per i carico estivo. Ci auguriamo che nelle prossime settimane e a seguire il problema rimanga all’attenzione di tutti e noi e le altre Associazioni ambientaliste ci adopereremo per questo”

Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino

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