Di Martino Ciano (Radio Digiesse)

Estate ed emergenza urgenza sul Tirreno cosentino, non vanno d’accordo. Lo sanno bene tutti coloro che vivono sul nostro territorio.

Tante le segnalazioni che arrivano alla nostra redazione con cui vengono messe in evidenza ritardi nell’arrivo di un’ambulanza in caso di emergenza. Soprattutto in questo periodo, in cui l’atavica carenza di uomini e di mezzi si fa sentire ancora di più.

Fatto sta che i primi a essere presi di mira sono gli operatori, in alcuni casi sono anche dovuti intervenire i Carabinieri per sedare la rabbia di coloro che vedono un proprio caro in difficoltà o in pericolo di vita.

Intanto, la prima postazione del 118 si trova a Scalea e, come denunciato più volte anche dalla Cgil, c’è una sola ambulanza a disposizione. Quindi, se questa è già impegnata, potrebbe arrivarne una da Cetraro o da chissà dove.

Insomma, il rebus sembra quasi impossibile da risolvere e gli appelli, le lamentele, le necessità di un potenziamento sul nostro territorio di mezzi e operatori a quanto pare servono a poco.

Domanda: perché una postazione del 118 non viene finalmente allestita all’ospedale di Praia a Mare?

E che dire anche della carenza di Guardie mediche sul territorio, tant’è che molti pazienti raggiungono il Pronto soccorso di Praia a Mare per dei codici “bianchi” che rendono il lavoro ancora più farraginoso?

Sappiamo bene che questo articolo non smuoverà più di tanto la situazione, anche perché sono anni che di tutto questo parliamo e, puntualmente, più di qualche rassicurazione non abbiamo ricevuto.

Certamente, non è più un problema che possono caricarsi sulle spalle né cittadini né operatori né medici.