Era diventato un vero e proprio centro degli orrori, dove chi avrebbe dovuto occuparsi dei più fragili, pensava invece a sfogare i propri “istinti sadici”. I carabinieri di Corigliano-Rossano, in esecuzione di un’ordinanza del Gip di Castrovillari, hanno arrestato 2 operatori sociosanitari e un educatore di una onlus di Rossano (Cosenza) specializzata nell’assistenza di disabili, con l’accusa di maltrattamenti. I 3, per l’accusa, sono responsabili di reiterati atti di vessazione e di violenza sia fisica che psicologica nei confronti di ragazzi seguiti in un centro diurno creando, spiegano gli gli inquirenti, un clima di “terrore e crudeltà” all’interno della onlus. L’inchiesta ha documentato il sistematico riscorso all’intimidazione e alla violenza per mantenere il controllo della struttura, “i cui tratti di violenza e crudeltà hanno ingenerato un vero e proprio clima di terrore tra i ragazzi, al fine di consolidare il proprio potere all’interno della struttura, alternando minacce, aggressioni vere e proprie, nonché la famigerata ‘terapia del dolore’, utilizzata in particolare su una delle vittime, non solo per scopi educativi ma per sfogare – da parte di uno degli arrestati – i propri istinti sadici”. È quanto rileva il procuratore di Castrovillari Alessandro D’Alessio in una nota.

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