“Non ho mai preso nulla da Belvedere Marittimo. Ho solo dato. Non conoscevo la situazione finanziaria dell’ente”. E’ quanto affermato dal dott. Vincenzo Cascini. “Mi sento coerente nell’essere candidato al consiglio comunale con Vincenzo Cascini”. Parola di Eugenio Greco.

Sono grossomodo queste le ultime sortite social di Progetto Belvedere-Cascini sindaco, passate tutt’altro che “inosservate” ai Belvederesi.

Che Vincenzo Cascini sia un signore, un medico stimato e benestante, nessuno nella città Tirrenica lo ha mai messo in dubbio.

In passato, molti, hanno contestato il politico e l’amministratore e non la persona.

In due video recentemente postati sulla pagina ufficiale del gruppo che ha scelto di candidarlo a sindaco, in piena campagna elettorale, l’ex sindaco sfiduciato si è avventurato in una spiegazione del dissesto finanziario di Belvedere Marittimo che lui stesso ha dichiarato in consiglio comunale nel 2019. Dopo un’iniziale infarinatura su cosa sia il default e una bacchettata: “Basta chiacchiericcio nei bar di queste cose si parla nei Luoghi preposti”, Cascini ha elencato una serie di situazioni trovate una volta eletto. “Ditte non pagate, liquidità inesistente. Il dissesto lo hanno fatto i sindaci degli ultimi venti anni”. Un durissimo attacco politico ai Granatiani.

Alcuni però, i più maliziosi,  avrebbero fatto notare che Cascini ha ereditato (e confermato) nella passata legislatura membri della giunta che negli anni hanno amministrato Belvedere Marittimo, provocando (Stando alle sue dichiarazioni) il dissesto finanziario.

Cascini poteva rinnovare la lista già all’ultima tornata elettorale, ma ha preferito andare sul sicuro, candidando i “big”. Scelta che lo ha poi portato alla sfiducia, alla caduta e al Commissariamento di Belvedere Marittimo. Il suo silenzio su queste dinamiche politiche che non è passato inosservato.

Non una parola su Francesca Impieri, assessore agli eventi pubblici con Enrico Granata. Non una parola su Eugenio Greco, ex oppositore che si era opposto al dissesto finanziario dell’ente nel 2019, oggi candidato con il gruppo dopo aver condotto una forte campagna di opposizione fino all’ultimo giorno dello scorso mandato.

Cascini ha difeso “politicamente” la propria persona, non lesinando stoccate agli ex compagni di viaggio che al momento restano in silenzio.

“Ho portato l’acqua a Triggiano”; “Ho dato tamponi a chi voleva farli”.

Cascini avrebbe dato sfoggio di una serie di autoproclamazioni giuste (Perché è la verità dei fatti e non può essere confutata) ma probabilmente evitabili che non avrebbero fatto centro, in toto, a Belvedere Marittimo.

A questo, sembrebbe rispondere l’ex assessore Marco Liporace, con un post dai contenuti significativi “Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie”. È apparso sulla bacheca social dell’ex amministratore.

Tornando ai video, Cascini sembra guardare al passato e ha fatto capire che “Dal dissesto Belvedere ne uscirà con difficoltà tra tanti anni”. Una visione apparsa, probabilmente, tutt’altra che rosea, ai Belvederesi e agli elettori.

….Continua….

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