Proseguono i movimenti dei gruppetti che compongono il ‘Vecchio centrodestra’ e la solita nomenclatura della politica Belvederese. Al netto di qualche velina e di alcune sortite social, i gruppi, ad accezione di Impegno Comune, brancolano nel buio, e per trovare il bandolo della matassa starebbero cercando anche alleanze politicamente innaturali. Lo avevamo detto: Dopo una riunione tenutasi nella passata settimana non si sarebbe ottenuta la fumatab bianca sul nominativo di Maria Rachele Filicetti. La notizia sarebbe trapelata, lasciando intendere la reale compattezza dei gruppi seduti a quel tavolo. Stando a quanto sarebbe emerso dall’incontro mancherebbe convergenza sul nominativo di Filicetti, stimata professionista, politicamente parlando non riescerebbe al monento ad unire. I Dissidenti, avrebbero affermato di sostenere la candidata di Coraggio Italia attraverso terze persone da inserire in lista. Una sorta di “Vai avanti che noi portiamo i nostri delfini”, che avrebbe il sapore di un rallentamento verso la propria candidatura. Una posizione, questa, che avrebbe fatto, almeno al momento, risaltare il tavolo al quale erano seduti nuovamente alcune componenti di “Uniti si vince“.

Resta da dire però che le velleità della stimata professionista non sarebbero tramontate, eppure, potrebbe verificarsi qualcosa di inverosimile. Il gruppo dei Granatiani, Parte del gruppo Filicetti, Campilongo, Scavella e l’asse D’Aprile-Liporace potrebbero aprire un dialogo con Vincenzo Cascini. Lo stimato proprietario dell’omonima clinica ha parlato di rinnovamento e di volti nuovi. Il rinnovamento ‘Casciniano‘ potrebbe passare però dal…vecchio centrodestra. Vuoi l’inconsistenza politica del tavolo Filicetti, vuoi le ‘piroette’ dei dissidenti, vuoi la mancanza di candidati politici, nel quartier generale casciniano non si esclude un confronto con le compagini, o con alcune di loro. Una mossa tutt’altro che rinnovatrice, ma che potrebbe portare in dote uomini e numeri al medico. Tutti uniti (O quasi) per vincere. Vi sarebbe un problema di fondo però. Molte persone del centrodestra potrebbero porre dei veti su Francesca Impieri. L’ex sindaco sfiduciato questo lo sa bene e dovrà trovare gli equilibri per assicurare a Impieri un piazzamento di rilievo nella lista. Resta da capire se Spinelli, Scoglio e Carrozzino avranno le forza di riapire il dialogo con Coraggio Italia e con l’area Gentile, o di virare su altre corsie. Qualora queste mosse non dovessero sortire gli effetti sperati, lo scenario portebbe riproporre in gran parte una lista con candidato sindaco, Vincenzo Cascini, composta da quei candidati (o da quegli stessi gruppi che restano dietro le quinte puntando su amici e parenti) che lo avevano dapprima fatto vincere e poi cadere. In quest’ottica si attende la mossa di Città Futura la quale non denigrerebbe un dialogo neanche con le compagini di centrodestra alle quali, finora, ha mosso opposizione, arrivando a presentare un ricorso contro l’elezione dell’allora prima cittadino. Nel recente comunicato stampa Ferro e compagni hanno affermato di aprire al dialogo con le forze politiche, senza riferimento alcuno al perimetro del centrosinistra. Tutto e il contrario di tutto. La partita a Belvedere Marittimo pare essere aperta, tra imbarazzi e ipotetici salti della quaglia.

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