Di Elisa Selvaggi.

Dopo l’esilarante uscita del nostro Commissario alla Sanità sulla riapertura ‘In tempo di record” di tre ospedali calabresi: Praia, Trebisacce e Cariati, vorrei rendere noto che a Praia la situazione è sempre la stessa per i cittadini dell’ Alto Tirreno cosentino.

Il reparto Covid per convalescenti (unica reale apertura) è operativo, ma ad oggi, ancora non è stato dotato di nuovo personale che doveva essere assunto in altrettanto “Tempo da record”. Dunque, a gestire questo nuovo reparto di dieci posti letto, sono gli stessi infermieri, medici e Oss già operativi nel nosocomio e che vengono sottratti, con turni massacranti, ad altre funzioni già di per sé precarie.

Noi cittadini, che siamo sempre in “Vigile Attesa”, continuiamo a ribadire e pretendere l’immediata attuazione di quanto disposto dal Consiglio di Stato e dal c.d. decreto Sciabica poi, che detta chiaramente l’attivazione del servizio di Pronto Soccorso presidiato da un organico medico dedicato all’emergenza-urgenza e l’integrazione nella rete ospedaliera, con la conseguente attivazione dei Reparti di Medicina Interna e Chirurgia Generale e delle ulteriori specialità di Gastroenterologia, di Ecografia Multidisciplinare e di Anestesia.

Questo, lo ha deciso la LEGGE, né un Commissario presidente, né altro politico locale, regionale e del Governo italiano.
È un DIRITTO riconosciuto ai cittadini calabresi, se in questa terra si può pronunciare ancora questa parola senza continuare a farne propaganda.

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