Incontro tra l’Unione delle associazione della Riviera dei Cedri e del Pollino e il Forume delle disuguaglianze si è tenuto mercoledì scorso. Al centro i prossimi interventi per l’alta velocità sulla tratta ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. Il comunicato stampa.

L’Unione delle Associazioni della Riviera dei Cedri e del Pollino ha promosso un incontro con il Forum Disuguaglianze e Diversità. Tale realtà, guidata da un gruppo di coordinamento, presieduto dall’ ex Ministro Fabrizio Barca e da Andrea Morniroli, si é distinta al livello nazionale per le iniziative intraprese, fra le quali rientra il webinar sulla costruzione della nuova ferrovia AV/AC Salerno-Reggio Calabria, evento cui parteciparono fra gli altri il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini e l’ AD di RFI Vera Fiorani, commissaria dell’opera.
Al confronto di mercoledì scorso hanno rappresentato il Forum il Dott. Edoardo Zanchini, Vice Presidente di Legambiente ed il Prof. Gianfranco Viesti, docente di Economia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bari.
Vi hanno inoltre preso parte anche il co-fondatore del Comitato per la Provincia della Magna Graecia il Dott. Domenico Mazza ed il vicepresidente dell’Associazione SVIMAR – la nuova realtà associativa che mette insieme Puglia, Basilicata, Campania e Calabria – Pietro Calabrese.
Hanno rappresentato l’Unione delle Associazioni il Dott. Ettore Simone Durante ed il Segretario Dott. Andrea Incerto Leone.
Un meeting all’insegna della cordialità, nel corso del quale ci si é confrontati sulle sfide economiche e sociali post-pandemia.
Sono considerevoli le risorse previste dal PNRR per il Sud, ma é emersa la preoccupazione circa una loro non proficua gestione. É necessario che si instauri un ragionamento che permetta di vedere gli effetti degli investimenti nel più breve tempo possibile. Non si possono attendere decenni per godere di benefici, che nel futuro potrebbero rivelarsi marginali o tardivi.
Sentito il tema della nuova ferrovia AV/AC Salerno-Reggio Calabria, la più grande opera nel mezzogiorno nel dopo guerra. É emersa la necessità e la volontà di realizzare un confronto attraverso il quale riuscire a coniugare le istanze dei territori con il raggiungimento degli obiettivi di mobilità fissati al livello europeo. Sono dunque necessarie occasioni costruttive di dialogo attraverso le quali inserirsi nel dibattito pubblico. Questa é una fase propedeutica per la realizzazione dell’infrastruttura, per la quale sono previsti iter procedurali semplificati.
Sulla base di ciò si é convenuto che, una volta usciti i progetti esecutivi, le Associazioni organizzeranno un confronto, che si svolgerà in modalità mista, in presenza e da remoto. La parola d’ordine é partecipazione, per questo si punta a coinvolgere nell’iniziativa oltre ai territori anche il mondo accademico e scientifico.