“Una città in ginocchio “guidata” da una amministrazione che stenta a garantire anche i servizi primari (scuole, sanità, sicurezza, ambiente, porto, viabilità, strade, cultura ecc.), che pasticcia tutti i giorni con la contabilità e che per far quadrare il bilancio del 2021 ricorre a misure capestro a danno dei cittadini che, dopo le stangate Tari, vedranno decurtato il proprio reddito con l’aumento dell’Irpef innalzata ai massimi livelli.
Per non dire poi dell’aumento di tutti gli altri tributi che colpiranno commercianti ed imprenditori o delle tariffe per il trasporto degli alunni che non godranno più di alcuna agevolazione proprio a causa del piano economico approvato dalla sola maggioranza nell’ultimo consiglio comunale. Ma tutto ciò non importa.
La cosa importante è sistemare esigenze personali per avere pennacchi e nuovi incarichi più ambiziosiIl sindaco, infatti, nell’assoluto silenzio delle forze politiche della maggioranza, invece di impegnarsi per tentare di dar sollievo alla pesante crisi economica che travolge le famiglie, si diletta, per ben tre volte nel solo giro di un anno e senza la condivisione dei gruppi politici che lo sostengono, a rivoluzionare arbitrariamente l’assetto dell’esecutivo in base alle esigenze di chi potrebbe rompere il giocattolo.
Dopo il riassetto dell’esecutivo avvenuto solo due mesi addietro, a seguito delle dimissioni dell’assessore Quercia, liquidate in poche battute, arrivano oggi, come un fulmine a ciel sereno, anche le dimissioni di Barbara Falbo, che deve fare spazio e mettersi da parte per motivi certamente non riconducibili al suo operato. Per cui il Sindaco la “solleva”, senza una plausibile ragione, dall’incarico di vicesindaco e lo fa, per di più, senza condividere le azioni conseguenziali con le forze politiche di maggioranza che, avendo ormai da tempo abdicato al loro ruolo, lasciano le istituzioni solo in mano agli appetiti dei singoli. Purtroppo ci stiamo avviando verso una inarrestabile deriva politica e sociale e i danni che ne deriveranno, se non ci sarà un sussulto di orgoglio generale, saranno irreversibili per la Città e le gravi responsabilità cadranno in primo luogo su quanti, ancora oggi, si ostinano a sostenere un progetto politico ormai alla frutta.
Come socialisti, ribadiamo per l’ennesima volta che è indifferibile ed urgente aprire una discussione fra tutte le forze politiche per ritrovare la via maestra delle regole ed abbandonare modelli improntati all’individualismo, rimettendo la politica al centro del dibattito prima che sia ormai troppo tardi”. Lo afferma in una nota stampa la sezione Cetrarese del Partito Socialista.