Da luoghi della movida estiva a cumuli di cenere. Gli stabilimenti balneari del Tirreno cosentino, nell’ultimo anno, sono stati oggetto di atti incendiari. In alcuni casi evidentemente dolosi, in atri era da accertare l’origine del rogo. Ma il 2022 non è iniziato nel migliore dei modi. Le fiamme hanno completamente distrutto il noto lido “ Las Vegas” di Guardia Piemontese. È accaduto a Capodanno quando, verso sera, il fuoco ha avvolto e divorato la struttura di proprietà del vicesindaco di Guardia, Pietro Occhiuzzi. Sul posto sono immediatamente giunti i vigili del fuoco e i carabinieri, ma anche tanti amici e conoscenti dell’amministratore per esprimere solidarietà. Sono state avviate le indagini ed è ancora troppo presto per individuare con esattezza la natura dell’incendio. Ma se dovesse essere confermata l’origine dolosa bisognerebbe capire se fosse indirizzata a Occhiuzzi in qualità di amministratore o di imprenditore.

Ma non è stato un caso isolato: infatti la sera della vigilia di Capodanno è stato distrutto dalle fiamme anche un altro lido a Santa Maria del Cedro. In questo caso, sembrerebbe più evidente la matrice dolosa perché la struttura sarebbe stata cosparsa di liquido infiammabile. Ovviamente, pure in questo caso sono state avviate le indagini sulle quali vige uno stretto riserbo. Il senatore Ernesto Magorno, sindaco di Diamante, ha espresso solidarietà ai gestori dei due lidi distrutti tra la Vigilia e Capodanno.
Ma sono stati diversi gli stabilimenti balneari minacciati dalle fiamme nel corso del 2021. Un altro episodio inquietante è accaduto lo scorso ottobre a Cetraro: un incendio ha danneggiato un noto chiosco sul lungomare. (Fonte:Gazzetta Del Sud)

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